Export, la Provincia si riprende nel primo trimestre: aumento in controtendenza nazionale

Un'indagine della Camera di commercio rivela che dopo quasi un anno le esportazioni della provincia pisana tornano in terreno positivo e fanno registrare un incremento dello 0,1% nel primo trimestre dell'anno, in controtendenza rispetto alla media italiana e toscana dello stesso periodo che invece registrano rispettivamente una flessione dello 0,7 e dello 0,6%.

"Le vendite all'estero provinciali - spiega una nota - superano i 656 milioni di euro di controvalore, grazie alle buone performance delle calzature e di parte della metalmeccanica. Il dato leggermente positivo del primo trimestre 2013 deve essere preso con cautela, in quanto su di esso incide in modo determinante l'evoluzione estremamente positiva di un settore non tradizionalmente presente nella provincia come quello delle cisterne, serbatoi, radiatori e contenitori in metallo che entra nella top 15 settoriale fornendo una spinta fondamentale alle esportazioni.

Segno positivo anche per le calzature (+12,3%), la meccanica (+4,1%), le bevande che con un +25,4%, segnano un'accelerazione rispetto all'ultimo quarto del 2012. Cresce (+11,4%) anche il vetro. Se per un verso il +42,2% segnato dalle pelli grezze rappresenta un elemento positivo. Pesanti invece gli arretramenti del cuoio (-6,5%) e i cicli e motocicli (-7,3%) a cui si aggiungono i metalli di base non ferrosi (-24,3%), gli utensili (-5,7%) e i mobili (-0,8%). Oltre alla Turchia, le esportazioni aumentano soprattutto verso la Cina (+24,5%) e verso gli Usa (+9%) grazie, nel primo caso, alle pelli grezze e, nel secondo, a cicli, motocicli e bevande. In Europa, fanno segnare il segno più solo la Germania (+1,2%) e l'Austria (+3,4%).