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Elezioni regionali Toscana 2020

Regionali, Petrucci (FdI): "Aiuti all'ippica e all'Ippodromo di San Rossore"

Il candidato propone una legge speciale per sostenere il settore e si scaglia contro "certo ambientalismo malato", che bloccherebbe gli interventi

"Il Parco di San Rossore e l’Ippodromo di Pisa hanno bisogno di aiuto vero e concreto dalla Regione, non di vincoli assurdi e di burocrazia che in questi anni ne hanno frenato e impedito lo sviluppo". Diego Petrucci, candidato capolista di Fratelli d’Italia, ha incontrato alcuni rappresentanti delle scuderie e delle professioni legate al settore dell’ippica. "Sono fiero delle tante battaglie che ho fatto in questi anni, alcune vinte, come quella della convenzione con il Ministero dell’Agricoltura, altre rimaste lettera morta per responsabilità di chi governa la Regione", spiega Petrucci, che annuncia: "se sarò eletto voglio presentare una legge speciale regionale sugli ippodromi, in Toscana ne sono rimasti 4, e sull’ippica, creando un rapporto diretto e continuò con tutti gli operatori del settore, una consulta dell’ippica che faccia da interfaccia alla politica e che possa avere la sede regionale proprio in San Rossore".

"Da anni, l’Alfea, che gestisce i terreni di proprietà della Regione, chiede la revisione della concessione diventata troppo gravosa in relazione alla crisi che il settore, come sappiamo, sta vivendo. La nuova Regione, governata dal centrodestra, deve avere una visione su San Rossore che chi ha governato sinora non ha mai avuto: il Parco e l’Ippodromo sono 'infrastrutture' fondamentali per lo sviluppo del territorio e per garantire lavoro. E la Regione ci deve investire. Bisogna credere in questo settore e crederci significa investirci dei soldi. Basta vincoli e paletti, basta con un certo ambientalismo malato che ha del patologico e che ha fatto perdere un finanziamento da milioni di euro!".

Il candidato di Fratelli d’Italia aggiunge: "Se c’è un luogo meraviglioso e perfetto per fare le corse in notturna è l’Ippodromo di San Rossore. E invece non si può, perché la luce dei lampioni dà noia ai pipistrelli secondo gli integralisti del Parco. Io sono ambientalista, farei le barricate se al posto dell’Ippodromo costruissero un autodromo. Ma se si arriva a essere contro i cavalli e le corse, che sono l’emblema del rapporto tra uomo, animali e natura, significa non aver capito nulla. L’Ippica, che è un settore che crea un indotto, sul nostro territorio, paragonabile a quello della Piaggio, merita di più. E' uno degli ultimi settori romantici dove i mestieri si sono conservati: dai fantini agli artieri, dai maniscalchi, ai sellai.  E l’Ippodromo che è uno dei luoghi più belli di Pisa e dove tante generazioni di pisani sono cresciute merita di essere aiutato, non ostacolato".

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