Puntoradio, cinque possibili sindaci a confronto: polemiche per l'assenza di Filippeschi e Mugnai

Cinque possibili futuri sindaci di Pisa a confronto su Puntoradio: Valeria Antoni (Movimento 5 stelle), Diego Petrucci (Noi Adesso Pisa e Fratelli d'Italia), Francesco Auletta (Una città in comune e Rifondazione Comunista), Carlo Lazzeroni (Udc) e Salvatore Montano (Comunisti Italiani). La diretta radio si è aperta subito con delle dure polemiche per l'assenza del sindaco uscente Marco Filippeschi (PD) e del candidato Franco Mugnai (PDL) che, nonostante l'invito, non hanno voluto partecipare al confronto.

Unanime il dissenso e tutti e cinque i candidati hanno denunciato senza mezzi termini il comportamento di Filippeschi e Mugnai, etichettandoli come poco democratici: "Se la cantano e se la suonano da soli non mettendoci a faccia" sono state le parole di Auletta; "È uno sgarbo e una prepotenza nei confronti dei cittadini" afferma Petrucci; "L'onorevole e il Senatore, il ritratto della situazione politica attuale anche a livello nazionale" dice irononicamente Antoni; "Non stanno facendo politica ma attività economica" incalza Montano; "Non è bello sottrarsi ai confronti" conclude Lazzeroni.

Dopo la parentesi polemica si entra nel vivo del dibattito con programmi e idee. Tralasciano i progetti dell'attuale Amministrazione comunale, che ovviamente verranno portati avanti anche da quella futura, i punti fondamentali sui quali si è più dibattuto sono stati l'emergenza abitativa, il problema occupazionale, manutenzione cittadina e sanità. In ordine alfabetico facciamo un piccolo resoconto dei programmi e delle idee di ciascun candidato che stamattina ha parlato su Puntoradio.

ANTONI con Movimento 5 stelle:
"Partiamo dall'obiettivo 'Rifiuti zero' che potrebbe creare nuovi posti di lavoro, per la precisione due su mille abitanti. Sul tema edilizia abbiamo idee precise: non nuove costruzioni ma recuperare quelle già esistenti. Daremo importanza alla fruibiltà di spazi verdi, ripopolare il Centro Storico e amministrare meglio i soldi pubblici perchè per esempio abbiamo ACQUE S.P.A che ha aumentato il suo debito che  paghiamo noi con le tasse: è giusto amministrare così la Res Pubblica? Per quanto riguarda la sanità bisognerebbe riformare la Società della Salute a livello regionale. Noi facciamo politica dal basso e ascoltando i cittadini ci siamo resi conto che c'è bisogno di lavorare sulla manutenzione, soprattutto quella stradale. Non abbiamo bisogno di nessuna opera faraonica".

AULETTA con Una città in comune e Rifondazione Comunista:
"Pisa al contrario di quello che si pensa non è una città felice, c'è una vera emergenza che è la totale mancanza di lavoro. Bisogna creare delle nuove opportunità e sedersi a un tavolo per discuterne seriamente e con consapevolezza: CNR, Misericordia e tante altre realtà stanno vivendo dei momenti tragici. L'altro grande problema è quello dell'emergenza abitativa: dal 1993 ci siano 4mila abitazioni sfitte e il numero non è diminutio: bisogna attuare dei provvedimenti di requisizione sui grandi proprietari immobiliari che hanno beni sfitti da troppo tempo e bloccano il mercato. Stesso discorso per le proprietà comunali chiuse. Seri provvedimenti per chi affitta in nero agli universitari. Sanità? Il sindaco deve essere il primo responsabile per i diritti alla salute dei propri cittadini".

LAZZERONI con Udc:
"Essendo di vedute molto liberali al contrario di Auletta io mi oppongo alla requisizione delle proprietà private anche se sfitte, ognuno con la sua casa fa quel che vuole. Il mio programma si basa su una politica più partecipata che ascolta maggiormente i cittadini, un punto fondamentale che è stato trascurato dall'attuale Amministrazione. Bisogna partire da una rivoluzione culturale, avremo tolleranza zero per chi sporca la città o lascia scritte sui muri, soprattutto per le vie del centro che sono sotto gli occhi dei turisti. Bisogna ampliare il discorso sicurezza e politica abitativa con un tecnico che segua e vigili sulle graduatorie pubbliche in modo che non ci sia nessun sistema clientelare. Per quanto riguarda la sanità, dato che il modello pubblico ha miseramente fallito, vorrei un sistema misto".

MONTANO con Comunisti Italiani:
"Basta con le proposte tampone che rimandano i problemi, dobbiamo riprenderci da cinque anni di governo tecnico e non politico. Bisogna recuperare la città con dei progetti che diano anche lavoro, facendo accordi seri con gli istituti bancari. Affrontiamo il problema degli sfratti e dell'emergenza abitativa creando una nuova idea di città e andando incontro a quelli che sono i veri problemi soprattutto in un momento di forte crisi e tensione sociale, non si può fare finta di niente. Io arrivo da tanti anni di politica cittadina in cui ho fatto l'assessore e ribadisco che bisogna portare avanti le lotte per i diritti primari dei cittadini: i dati non sono per niente positivi e le strutture pubbliche devono rasserenare il clima generale operando per la difesa del diritto al lavoro e alla casa".

PETRUCCI con Noi Adesso Pisa e Fratelli d'Italia:
"Abbiamo obiettivi precisi e vogliamo creare dei Bonus ad hoc sul fronte lavoro e famiglia per andare incontro ai consumi e allentare la pressione fiscale. In tutto saranno destinati tre milioni e mezzo di euro che verranno presi dai fondi in avanzo di TOSCANA ENERGIA: denaro in più pagato dagli utenti e che verrà reinvestito in modo utile non toccando nemmeno un euro dal bilancio comunale. Noi vogliamo rivoluzionare la politica cittadina cambiando le facce e non coalizione o simboli. Tra i progetti che mi premono di più c'è quello della Mattonaia che vorrei trasformare in una cittadella dell'artigianato per unire opportunità lavorative e attrazione turistica. Un'altra idea è quella di costruire un ponte in vetro che colleghi le Piagge a Putignano con un grande progetto degli studenti di Ingegneria".