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La nuova vita di Marco Morganti: "A 39 anni ero paralizzato. Adesso sono campione toscano"

Colpito da ictus nel 2017, dopo una lunga riabilitazione fisica e psicologica è arrivata la conquista del titolo regionale con la Asd Crazy Waves

Una vita piena, ricca di impegni, a tratti frenetica. Così densa per evitare di annoiarsi o, peggio ancora, avere del tempo per rallentare e pensare. Poi, all'improvviso, tutto si ferma: è il 5 aprile 2017 e Marco Morganti, titolare di una palestra a San Frediano e apprezzatissimo frequentatore delle competizioni di sollevamento pesi, marito e padre di due figli, si ritrova bloccato in un letto all'ospedale Cisanello.

"Avevo 39 anni e l'ictus mi paralizzò" racconta Marco. "In un attimo la mia vita quotidiana, professionale, privata, fu sconvolta e stravolta. Ma è proprio grazie a questo doloroso evento che ho potuto capire quali siano i valori più importanti: senza il supporto incondizionato della mia famiglia e la professionalità di tutte le figure che mi hanno aiutato nel percorso di recupero, non ce l'avrei fatta".

Dopo cento giorni di ospedale, Marco è tornato a casa e ha affrontato le asperità di una nuova esistenza. "Fatta di sacrifici, cadute, ostacoli e tantissima determinazione. Grazie a un percorso di analisi, sono riuscito a lavorare a fondo sulla mia persona accettando la nuova condizione e trovando gli stimoli per inseguire nuovi obiettivi".

Uno di questi è stato lo sport: "Prima dell'ictus gareggiavo in competizioni di sollevamento pesi ed ero abituato all'adrenalina dell'evento sportivo, allo spogliatoio e alla sfida con gli altri atleti. Così ho tentato di rimettermi in gioco sfruttando le mie nuove qualità, quei talenti residui che potevo ancora esprimere dopo l'ictus. E ho conosciuto l'associazione Crazy Waves".

Una realtà nata nel 2021 a Pisa ad opera di persone impegnate da anni con e per le persone con disabilità, fisica, sensoriale, cognitiva e relazionale. E' affiliata al Centro Sportivo Italiano comitato territoriale di Pisa e alla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico. Attualmente l'associazione, guidata dal tecnico federale Paolo Bonacci, conta 25 tesserati, tra atleti federali del settore agonistico e promozionale e giovani atleti che stanno muovendo i primi passi nel nuoto.

 "Il primo impatto con la piscina è stato molto forte - confessa Marco - non nascondo che ho pensato molte volte di gettare la spugna. Ritrovarmi fianco a fianco con compagni e atleti colpiti da varie forme di disabilità mi ha catapultato con la mente ai giorni in ospedale, quando non sapevo come sarebbe stato il mio domani e vivevo in una condizione di grande angoscia. Grazie però proprio a questi nuovi amici e alla grande empatia di Paolo Bonacci, un vero e proprio maestro, sono riuscito a vincere tutte le mie ansie e gettarmi, è proprio il caso di dirlo, a capofitto in questa nuova avventura".

Dopo qualche mese di allenamento intensivo con il nuovo coach, Marco Morganti insieme ai compagni della Crazy Waves ha partecipato al 12° Campionato Toscano di Nuoto Paralimpico FINP e FISDIR, che si sono svolti domenica 24 marzo a Larciano (Pistoia). "Sono arrivato alla gara con la semplice ambizioni di misurare me stesso in una prova completamente nuova. E con la gioia di poter finalmente rivivere l'adrenalina della competizione. Poi, quando al termine della prova dei 50 metri in stile libero, mi sono reso conto di aver conquistato il titolo di campione regionale, l'euforia è esplosa".

Oltre a questa medaglia d'oro, Marco Morganti ha centrato anche l'argento nei 50 metri rana. E il bottino complessivo della squadra pisana è stato arricchito dai due ori di Valeria Pappalardo, due ori di Camilla Olivia Turri, due argenti di Simone Basti e dal bronzo di Massimiliano Buonamici.

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