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Cronaca

Programma di mandato: ecco gli obiettivi del sindaco Conti

Il documento, che "disegna la Pisa del futuro", verrà presentato nel pomeriggio di martedì in Consiglio Comunale

Poco meno di 50 pagine per disegnare "la Pisa del futuro". Verrà presentato oggi, martedì 13 novembre, in Consiglio Comunale il programma di mandato 2018-2023 del sindaco di Pisa, Michele Conti. I consiglieri comunali avranno poi 20 giorni di tempo per formulare osservazioni e richieste di integrazione al documento. Proposte che saranno quindi valutate dalla Giunta che poi ripresenterà il documento al Consiglio Comunale per l'approvazione definitiva. Ecco quali sono le principali proposte

Sicurezza

Al primo punto c'è il tema della sicurezza. Il documento prevede l'istituzione di presidi fissi di forze dell'ordine nelle zone più in emergenza della città (uno in zona stazione, uno in zona piazza Santa Cetrina/Vettovaglie e un presidio fisso/dinamico con pattuglia nei quartieri CEP-S.Giusto-Putignano-S.Ermete-Gagno). Si prevede inoltre l'estensione del Daspo urbano anche in piazza dei Cavalieri, piazza delle Vettovaglie e vie limitrofe. Nel programma è contenuto anche il potenziamento dell'organico e della dotazione degli agenti della municipale, con l'introduzione del turno di notte. Sempre per quanto riguarda la Municipale, è allo studio l'ipotesi di creare un nucleo cinofilo. Sempre in tema di sicurezza si trovano l'introduzione del poliziotto di quartiere, l'implementazione dello sguardo di vicinato e l'istituzione di un numero verde diretto h24 al quale rivolgersi per aiuto e segnalazioni.

Sono inoltre previsti interventi anche per aumentare il numero di videocamere cittadine con la realizzazione di un nuovo Piano di illuminazione pubblica, così come anche una più stretta collaborazione tra sindaco, questore e prefetto. Sempre all'interno del capitolo sicurezza troviamo ancora una volta il 'no' alla costruzione della Moschea di Porta a Lucca, la chiusura del campo rom di Oratoio e, data la presenza di cittadini rom "abbondantemente al di sopra della soglia di sostenibilità sociale", la proposta di redistribuizione di quest'ultimi, di concerto con la Regione, in altri comuni. Tra le ipotesi anche l'istituzione di un 'Polo della Sicurezza' nei locali dell’ex Ospedale di Calabrone dove far insediare tutte le forze dell’ordine.

Decoro, commercio e litorale

Secondo l'amministrazione la città ha bisogno di un "Piano del paesaggio, in grado di evitare iniziative che contrastino con il decoro". Sarà poi istituito il Patto per il decoro coinvolgendo le associazioni di categoria e i comitati per dare omogeneità a insegne e arredi commerciali cittadini e prevedendo anche riduzioni sulle tasse comunali per gli esercenti che collaborino. L’obiettivo dell’amministrazione è inoltre quello di combattere l'abusivismo, riportando inoltre in centro storico negozi di prossimità e di artigianato che valorizzino le produzioni locali. Si prevede inoltre di rivedere il Piano del commercio, così come di adottare uno specifico Regolamento comunale sulle attività rumorose "promuovendo il marchio Pisa Città della Quiete come vero e proprio brand turistico". L'amministrazione provvederà inoltre alla stesura di un Regolamento per la soministrazione di cibo e bevande, limitando laddove necessario l’insediamento di nuove attività che non rispettino requisiti e disciplinari e "dovranno altresì essere rivisti gli orari di vendita delle bevande alcoliche e delle aperture degli esercizi all’interno di aree predefinite".

Per quanto riguarda il litorale si immagina la riqualificazione di tutte le piazze di Marina, Tirrenia e Calambrone (compresa Piazza Viviani), così come delle aree a verde. Prevista anche la riqualificazione del lungomare di Marina con l'istituzione di spazi dove installare bagni pubblici a servizio delle spiagge di ghiaia. Tra le altre opere in programma: la riqualificazione del largo e della terrazza Belvedere, la realizzazione del distributore di carburante, il ripristino del trammino attraverso fondi europei e il recupero di Ciclilandia. Prevista anche la verifica e la regolarizzazione delle concessioni per i rimessaggi lungo l’Arno, e la realizzazione di una rotatoria all'incrocio tra Viale D'Annunzio e il ponte del Cep.

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