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San Torpè e Santa Caterina da Siena: Pisa celebra le sue tradizioni

Torpè e Caterina da Siena, due Santi legati alla storia e alle tradizioni pisane. Come ogni anno il 29 e il 30 aprile verranno ricordati e celebrati con sfilate, messe e spettacoli per tutta la città

Torpè e Caterina da Siena sono due santi legati alla storia pisana. I racconti tra storia e leggenda dicono che Caius Silvius Torpetius, conosciuto anche come Torpè, Torpete e Tropez, fu un ufficiale della corte di Nerone e visse negli anni in cui Pietro Apostolo si fermò nella Basilica di San Piero a Grado. Si convertì al Cristianesimo e battezzato da un eremita sul monte pisano ma poi venne perseguitato per la sua scelta religiosa. Fu torturato e decapitato presso la foce dell’Arno dove morì il 29 aprile del 68.

La leggenda vuole che il corpo, abbandonato su una barca insieme ad un cane e ad un gallo, sia approdato a Heraclea in Provenza, ribattezzata Saint Tropez in suo onore. Così ogni 29 aprile i francesi compiono un pellegrinaggio a Pisa con una delegazione, quest’anno formata dal vicesindaco, dal capitano della città, da Monsignor Hayes e dal gruppo 'Lou Rampèu de Sant Troupès'. La tradizione si ripete ogni anno e i pisani ricambiano la visita a Saint Tropez durante i festeggiamenti della 'Bravade', manifestazione storica in ricordo del passato militare della città.

La testa del Santo invece rimase a Pisa e dal 1260 è custodita in un busto in argento sull’altare maggiore della Chiesa di San Torpè presso i Bagni di Nerone, l’imperatore che lo perseguitò. Tra i miracoli che vengono attributi al santo, c'è quello del 29 aprile 1633: in quell'anno Pisa fu colpita da una grave peste ma, grazie alle preghiere rivolte a San Torpè, ne fu presto liberata.

Il programma del 29 aprile

Alle 10: Santa Messa Solenne in francese officiata da Mons Hayes in onore di San Torpè, alla chiesa di San Torpè, alla presenza delle autorità delle due città.

Alle 11: al termine della Messa ci sarà la sfilata storica per le vie cittadine, con 24 piccoli sbandieratori e tamburini della neonata scuola delle Manifestazioni storiche di Pisa, 20 figuranti e specialisti del corte delle Antiche Repubbliche Marinare e i 43 figuranti del gruppo della 'Lou Rampèu de Sant Troupès', la manifestazione storica di Saint Tropez.

Alle 11.15 - 11.30: arrivo in piazza XX Settembre e spettacolo.

Alle 18.15: Messa in italiano officiata dai Carmelitani Scalzi.

"Con questa iniziativa arricchiamo un appuntamento che da secoli lega le due città marinare - commenta l’assessore alle manifestazioni storiche Federico Eligi - sarà la prima volta ufficiale che si esibiranno i bambini della neo Scuola delle Manifestazioni Storiche".

Ma anche le vicende più importanti del medioevo si intrecciano spesso con la storia pisana, così come la vita di Santa Caterina da Siena, oggi patrona d’Italia e d’Europa, che trascorse un periodo della sua vita proprio a Pisa. Infatti il 1 aprile 1375, nella chiesa di Santa Cristina sul Lungarno, la Santa ricevette le Sacre Stigmate. Secondo la leggenda, Caterina era inginocchiata davanti ad un crocifisso della chiesa a pregare quando si verificò il miracolo. Oggi nella chiesa si trovano l’altare dedicato alla Santa senese e una lapide che descrive l’episodio. Durante il suo soggiorno la Santa dimorò nella casa de’ Buonconti, distrutta da una bomba nel ’44 e ora in via avanzata di ricostruzione per conto della Fondazione Cassa di Risparmio di Pisa. A lei il calendario dei santi dedica la giornata del 29 aprile, data della sua morte, avvenuta nel 1380.

Il programma del 30 aprile

Alle 18: nella chiesa di Santa Cristina, l’arcivescovo di Pisa Mons. Benotto, terrà una Santa Messa Solenne alla presenza delle autorità cittadine. La funzione sarà preceduta da un corteo delle Manifestazioni Storiche, composto da 24 bambini della Scuola e 4 figuranti del Gioco del Ponte. La sfilata partirà dalle scuole Zerboglio e percorrerà via del Carmine, Corso Italia e via Toselli.

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