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'L'acqua, il fiume e il suo rapporto con la città' nelle mostre al Museo delle Navi Antiche 

Sono 5 esposizioni quelle previste dal progetto 'Vicine Distanze', si comincia il 4 febbraio con 6 giovani artisti

Al Museo delle Navi Antiche di Pisa, sbato 4 febbraio, si aprirà l’esposizione relativa al progetto 'Vicine Distanze', la prima di cinque mostre di arte contemporanea con opere e installazioni realizzate da studenti ed ex studenti italiani e cinesi delle Accademie di Firenze, Carrara, Venezia e Macerata. La mostra è organizzata dall’associazione culturale Est Ovest Est, patrocinata dal Comune di Pisa e dall’Istituto Confucio della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Il ciclo espositivo, a cura di Cristian Biasci e Manuela Antonucci, sarà composto da cinque mostre, cui parteciperanno sei artisti ciascuna, chiamati a confrontarsi sul tema 'L’acqua, il fiume e il suo rapporto con la città'. La prima mostra, che si terrà dal 4 al 18 febbraio, sarà inaugurata sabato 4 febbraio alle ore 11 al Museo delle Navi Antiche.

A presentare l’evento stamani a Palazzo Gambacorti l’assessore al turismo del Comune di Pisa Paolo Pesciatini, Andrea Camilli, direttore Museo Navi Anche di Pisa, Huang YunLin, direttrice Istituto Confucio-Scuola Superiore Sant’Anna, i curatori della mostra Cristian Biasci, docente Accademia Belle Arti di Firenze e Manuela Antonucci, e infine Elisa Debernardi, presidente Associazione Est Ovest Est. 

"Grazie anche al progetto sulla navigabilità dell'Arno - ha dichiarato l’assessore Paolo Pesciatini - intorno al quale si stanno creando grandi aspettative, stanno prendendo altresì corpo iniziative di considerevole rilevanza come questa prima esposizione d'arte contemporanea che non a caso si tiene al Museo delle Navi Antiche di Pisa, dove, attraverso un percorso di estetica comparata, si incrociano sguardi, anime, visioni, sogni, forme e colori da Oriente e Occidente sulla nostra città. Sarà questa una occasione, tramite le opere di sei giovani artisti italiani e cinesi, per interrogarci e scoprire l'importanza e il valore ontologico del rapporto della città con l'acqua, il suo fiume ma anche il suo mare".

Un’ importante opportunità di confronto tra culture e modalità di interpretare e rielaborare l’arte contemporanea. Ma anche uno strumento per agevolare la veicolazione di un’arte 'giovane', talvolta caratterizzata da una comprensione non immediata o da un linguaggio meno comune. Il progetto intende dare la massima libertà di linguaggio agli autori al fine di indagare le proprie diverse esperienze, sensibilità e cultura, oltre che la eterogeneità delle opere proposte (dalla pittura al video; dalla scultura all’installazione), in un dialogo affascinante e costruttivo alla ricerca di punti comuni e non. Il progetto valorizza l’importanza della integrazione tra le civiltà; il modo in cui essa può concretizzarsi tramite l’arte e la conoscenza, strumenti in grado di avvicinare le persone e porre le basi per una integrazione concreta, autentica e costruttiva. Un’occasione, inoltre, per promuovere i valori della diversità e dell'inclusività, perché paesi con storia millenaria ed eccellenze artistico culturali importanti, possano confrontarsi e trarre benefici dalla conoscenza reciproca, delle culture e dei linguaggi in tutte le loro forme, temi cui EOE, l’associazione che ha definito il progetto, lavora costantemente.

Gli artisti che parteciperanno a questa prima edizione sono:

- Vanessa Carlesso Bortignon (Accademia di Belle Arti di Venezia);

- Laura Nardi (Accademia di Belle Arti di Firenze);

- Iacopo Pinelli (Accademia di Belle Arti di Macerata);

- Yitong Wang (Accademia di Belle Arti di Firenze);

- Xie Yi (Accademia di Belle arti di Macerata);

- Zhang Mu Yan (Accademia di Belle Arti di Firenze).

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