'Lo Strappo', spettacolo di Giulia Gennaro al Caracol
Regia: Giulia Gennaro Drammaturgia: Giulia Gennaro Cast: Elena D'Agnolo, Foma Fomic e con: Letizia Martines Atti: Atto unico Durata: 60 min. circa Genere: Commedia
Il progetto nasce dalla volontà di parlare della schizofrenia in chiave ironica e riflessiva rispetto alle dinamiche che spesso caratterizzano non solo chi ne soffre, ma anche le persone che purtroppo associano la schizofrenia a qualcosa di spaventoso con cui aver a che fare, emarginando chi ne è affetto. Inoltre, questa commedia pone l’attenzione sul frequente abuso di alcol e farmaci che generalmente diventa una strategia dei pazienti per mettere a tacere gli episodi psicotici o depressivi, favorendo invece un uso ponderato e consapevole della terapia e invitando a farsi eventualmente seguire da una struttura adeguata o una rete specializzata di professionisti, senza rinunciare alla socialità.
Lo spettacolo
Una giovane donna dal cuore infranto è al volante per fare un viaggio da Milano a Roma, con l’intenzione di
raggiungere la sorella. Appena prima di imboccare l’autostrada, incontra un uomo rimasto in panne con la sua
Mercedes che le chiede sfacciatamente un passaggio, anche lui interessato a raggiungere il prima possibile la
capitale per un appuntamento estremamente importante per il quale è già in grave ritardo.
La donna accetta e i due si mettono in viaggio, ma una telefonata con la sorella apprensiva e una serie di
comportamenti sospetti dell’uomo le instillano il dubbio che il suo distinto passeggero possa in realtà essere un
malintenzionato.
Da quel momento, si sviluppa una reazione a catena di malintesi, nata dall’inaspettato trasformismo dell’uomo
che si troverà a cambiare più volte le sue intenzioni e il suo modo di fare lungo la strada, confondendo
irrimediabilmente le idee della donna che lo ha accolto incoscientemente sulla sua auto.
L’epilogo spiazzante rivelerà la vera natura della relazione tra questi due personaggi apparentemente estranei
l’uno all’altro e rimetterà insieme i pezzi di un puzzle che a prima vista sembrava impossibile da risolvere.
La regista
Giulia Gennaro è un'artista poliedrica, impegnata come attrice, regista e scrittrice. Ha studiato presso la scuola triennale per operatori in counseling a mediazione corporea e teatrale Teatri Possibili di Milano. È nota per il suo romanzo d'esordio "Amore privato", pubblicato nel 2015 con MdS Editore, e per la sua partecipazione a laboratori artistici televisivi come Zelig. Ha lavorato come attrice in teatri di prestigio come il Franco Parenti e il Menotti, oltre a dirigere la commedia "Tanto poi si muore" e il progetto sociale "Io ci credo". Ha collaborato con diverse personalità del mondo teatrale e cinematografico del calibro di Teresa e Andrzej Welminski, Claudio Tolcachir, Laura Pasetti, Andzik Kowalczyk, Maia Cornacchia, Rodrigo Morganti, Riccardo Mallus, Luciano Colavero, Marco Toscani, Giuseppe Capotondi, Liv Ferracchiati, Giancarlo Fares, Michele Placido e Pupi Avati.