Le maschere nate durante il lockdown: Andrea De Ranieri in mostra alla Cittadella di Pisa
La maschera come totem, come scudo di protezione e strumento di liberazione al tempo stesso: perché è solo indossando una maschera che possiamo mostrarci al mondo ed essere liberi di essere noi stessi. Indaga sull’identità, tra reale e virtuale, tra immagine percepita e comunicata, 'Sacred – mind your thinking', mostra personale di Andrea De Ranieri, allestita alla Cittadella di Pisa, con il patrocinio del Comune di Pisa. L’opening sabato scorso, mentre l'esposizione è in programma fino al 12 dicembre (Lungarno Ranieri Simonelli 14-16). Una trentina le opere raccolte nel percorso a cura di Selina Fanteria, tra sculture astratte e arte figurativa, realizzate nel corso dell’intera carriera di Andrea De Ranieri. Tra queste, il ciclo Maschere, nato durante il lockdown del 2020, a partire da una sorta di esperimento sociale avviato dall’artista. “Nell’impossibilità di dipingere con modelli dal vivo – racconta De Ranieri – ho creato una serie di maschere con delle buste di carta per uso alimentare e le spedite per posta ad alcune persone che hanno deciso di prendere parte al progetto. In base alla propria interpretazione della maschera –prosegue – ciascuno si è scattato una foto. In quegli scatti ho trovato i miei modelli a cui ho cambiato solo lo fondo". La tecnica – un trattamento a cera in diversi passaggi – catalizza l’attenzione sugli occhi dei soggetti, che bucano la tela con i loro sguardi, arrivando dritto
all’osservatore. Si crea così un dialogo diretto e profondo, proprio grazie alla mediazione della maschera.
La mostra è organizzata in collaborazione con C.R.A. (Centro Raccolta Arti) e FUL magazine. Orari di apertura: dal 12 novembre al 13 dicembre, giovedì e venerdì dalle 15.00 alle 19.00, sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Ingresso gratuito, riservato a muniti di Green Pass.