Enzo Fiore e Park Eun Sun, arte in mostra a Pontedera
Due importanti mostre d'arte, quelle che proseguiranno fino a Pasqua a Pontedera ed inaugurate a fine dicembre con l'evento "Natale ad Arte" (iniziativa che fa parte del progetto Arte per non Dormire - Pontedera ed oltre XXI secolo, che ormai contraddistingue da anni la città della Valdera). Al Palp Palazzo Pretorio protagonista è Enzo Fiore con "Appropriazione", mentre in spazi diffusi nel centro storico sarà possibile ammirare le opere di Park Eun Sun dal titolo "Oltre l'infinito". Il programma dell'evento, promosso da Comune di Pontedera, Fondazione per la Cultura Pontedera, con il patrocinio della Regione Toscana, prevede un percorso ampio grazie anche alla preziosa collaborazione del main sponsor Galleria d'Arte Contini di Venezia e Cortina, già protagonista indiscusso del panorama artistico del territorio con la collaborazione al Teatro del Silenzio di Andrea Bocelli.
Enzo Fiore - "Appropriazione"
È dalla natura che l'artista Enzo Fiore attinge per dare forma al suo estro creativo: radici, muschio, ramoscelli, foglie, terra, pietre e insetti sono gli elementi dominanti e imprescindibili delle sue composizioni. Ciò che ad un primo sguardo può sembrare un agglomerato materico di pigmenti si rivela, sotto un esame più attento e ravvicinato, un micro-mondo di organici dettagli che raccon tano il mondo naturale che ci circonda e da cui inevitabilmente dipendiamo. L'idioma compositivo dell'artista è senza fine, non ha inizio né condizione di termine, bensì un co stante e persistente ciclo continuo dove uomo, materia, natura, vita e morte insistono in un'attra zione fatale nella quale la rinuncia pare aver perso l'equilibrio.
La formazione accademica di Fiore non tradisce nella serie delle Appropriazioni: con estrema defe renza l'artista impiega la sua tavolozza terrosa e organica per reinterpretare i dipinti del passato, imprimendo alla loro dimensione iconica un'estensione di fascino atemporale. In questa mostra, diretta da Alberto Bartalini, l'icona originale di cui si è appropriato l'artista è af fiancata da una riproduzione su "Affresco Digitale", una innovativa tecnica che utilizza immagini trasferite in questa occasione su intonaco, prodotte da Giannoni&Santoni.
Dalle "Pietà" alla "Lezione di anatomia del dottor Tulp" di Rembrandt, Enzo Fiore mette in scena una serie di "appropriazioni" di opere divenute icone dell'umanità, reinterpretandole e trasponen dole nella contemporaneità, attraverso il tema mistico-religioso e quello della morte. La caducità, infatti, è "parte attiva" dell'intera produzione artistica di Enzo Fiore, senza il quale tutto non avrebbe origine; tuttavia egli non si concentra solo sulla transitorietà, ma assapora il gu sto dell'immaginifico riportando in vita ciò che pare aver terminato il viaggio. La materia organica si trasforma e ritraccia impeccabilmente i grandi capolavori dell'arte classica per rivelare la consapevolezza della contemporaneità che tali opere mantengono nelle verità di chiarate e necessarie per l'Arte come rappresentazione della vita.
L'idea della materia come vitalità ciclica del sistema naturale, in cui domina l'energia del suo conti nuo trasformarsi in altro, rappresenta la potenza espressiva dell'arte contemporanea, verso la co stante tensione e la continua ricerca, di nuovi materiali, nuove espressioni, nuovi dialoghi. Nelle sue opere soggetto e materia si fondono, le tele si tingono di tonalità terrose e avvolgenti, i colori essenziali e pungenti tratteggiano volti di personaggi, appartenenti al mondo dell'arte, da Frida Kahlo a Keith Haring. Nelle sue sculture, invece, linea guida diventa l'elemento vegetale come la radice che sinuosamente si doma e modella seguendo le forme del corpo che l'artista vuole creare, si innerva diventando quasi espressione anatomica.
Park Eun Sun - "Oltre l'infinito"
opo il grande successo dell'esposizione sul lungomare di Viareggio, Bagno Alpemare di Forte dei Marmi e l'edizione 2022 del Teatro del Silenzio a Lajatico, si rinnova il legame tra il grande scultore coreano Park Eun Sun (rappresentato dalla Galleria d'Arte Contini) e il territorio toscano con una mostra di opere monumentali dell'artista, che si snoderà nel centro storico di Pontedera, per la re gia di Alberto Bartalini.
L'essenza della vita, della pietra e della natura sono il fulcro di questa esposizione, che celebra la poetica intimistica, la sapiente manualità e il linguaggio contemporaneo e universale del grande maestro. Caratteristica fondamentale è la gestualità profondamente contemporanea che emerge dalle sue creazioni, sapientemente plasmate e levigate in perfette forme geometriche e accomu nate tutte da una spaccatura; il marmo e il granito vengono plasmati e levigati, poi spaccati, cre pati, riassemblati e "feriti".
Ed è proprio da questa ferita nella pietra, simbolo di sofferenza ed essenza stessa del vissuto, che permette all'osservatore di entrare nella sfera sensibile ed espressiva dell'artista. Le colonne tortili e le forme sferiche delle sue "Colonne Infinite" raggiungono equilibri ricercati fondendo nella loro essenza la cultura orientale di origine e quella occidentale di adozione dell'artista; una mostra che parla al collettivo e indaga l'essenza stessa dell'esistenza e dell'uomo.
Info
PALP Palazzo Pretorio Piazza Curtatone e Montanara – Pontedera: tel: 0587 468487 - cell: 331 1542017, sito web : www.palp-pontedera.it.
Prezzi: intero: € 8,00, ridotto (soci Coop muniti di tessera, accompagnatori disabili, over 70, studenti dai 10 ai 18 anni oppure universitari muniti di tesserino): € 6,00, ridotto bambini (6-10 anni): € 3,00, pacchetto famiglia: ridotto € 6,00 per genitore/genitori/familiare + biglietto bambini (6-10 anni) € 3,00. Riduzioni non cumulabili. Omaggio: bambini fino ai 6 anni non compiuti, disabili, giornalisti con regolare tessera dell'Ordine Nazionale
Gruppo adulti: € 6,00 a persona (min. 10 max. 25 persone) con capogruppo omaggio gruppo scuole: € 3,00 a studente (dai 6 anni compiuti) con insegnante omaggio.