'Dalle macchine di Leonardo all’Industria 4.0', mostra al Museo Piaggio di Pontedera
L’idea di ospitare al Museo Piaggio di Pontedera una mostra dedicata al genio di Leonardo in occasione dei 500 anni dalla sua morte prende spunto dalla contemporanea organizzazione, da parte della Fondazione Piaggio, del Museo Leonardiano di Vinci e dell’Istituto di BioRobotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, del convegno di studi Dalla Scientia Machinale alla Robotica e all’Industria 4.0 nella Toscana di Leonardo (Auditorium del Museo Piaggio, 29-30 novembre 2019). Il filo conduttore che lega gli interventi del convegno al percorso espositivo della mostra è il tentativo di individuare e raccontare al pubblico quali elementi – economici, sociali e di contesto storico-culturale – abbiano contribuito a far emergere il talento di Leonardo e i successivi sviluppi del tessuto manifatturiero, urbano e sociale dell’Italia, allo scopo di indagare la nascita della creatività e dello spirito innovativo. Riservando una particolare attenzione all’attività di Leonardo in Toscana, sua terra d’origine, e senza voler ricostruire forzose genealogie, è possibile infatti individuare proprio nella sua opera e nella sua epoca uno dei nodi fondamentali che hanno reso uno specifico territorio culla di diverse e progressive stagioni di innovazione nel campo della cultura e della tecnologia, dall’Umanesimo ai giorni nostri. Una chiave di lettura suggerita, nel presente, dalla realtà viva di Pontedera (e dei suoi dintorni), che dispone ancora oggi di un’innovativa infrastruttura industriale e di ricerca, che trova la sua più alta espressione nell’attività produttiva di Piaggio e nei laboratori di ricerca di eccellenza in robotica della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa. Due partner che, coadiuvati da un’altra eccellenza del territorio – il Museo Leonardiano di Vinci – hanno scelto di riflettere insieme sull’anniversario leonardiano con uno sguardo aperto a un futuro carico di prospettive e ricco di un passato da cui trarre ispirazione.
Il percorso espositivo
La mostra si sviluppa in quattro sezioni, i cui titoli riprendono alcune delle Lezioni americane di Italo Calvino (1985), che sembrano adattarsi alla perfezione alla descrizione dell’opera di Leonardo e, al tempo stesso, richiamare i temi principali del convegno:
1. Leggerezza
2. Esattezza
3. Rapidità
4. Molteplicità
Ciascuna sezione ospita ricostruzioni fisiche o virtuali (con l’ausilio di proiezioni) di alcune delle più celebri e suggestive “macchine” di Leonardo, accostate a invenzioni e macchinari frutto della successiva genialità creativa del territorio toscano (e non solo).
La prima sezione (Leggerezza) è dedicata a uno dei temi più noti e carichi di significati simbolici della ricerca di Leonardo: il volo. In quest’area le celebri intuizioni del genio di Vinci saranno presentate al pubblico con un allestimento di grande impatto. Grazie alla collaborazione del Laboratorio di Robotica Percettiva (Percro) della Scuola Superiore Sant’Anna, che da anni conduce ricerche sulle tecnologie digitali e sul loro utilizzo in campo culturale, la storia delle osservazioni e degli studi di Leonardo sul volo prenderà vita attraverso immagini 3D in grado di generare suggestioni ed emozioni senza rinunciare alla rigorosità scientifica. Un corridoio di proiezioni mostrerà l’animazione del Codice del volo, che culminerà, nella sala multimediale del Museo, in un’installazione con proiezioni a effetto 3D che permetteranno al visitatore di seguire un fantasioso e immersivo volo attraverso la campagna toscana. A corollario, una carrellata di invenzioni e progetti che, nati come veri e propri sogni, sono diventati realtà: dall’elicottero all’elica a passo variabile di Corradino d’Ascanio (inventore di Vespa), dal sommergibile al telegrafo di Marconi.
La seconda sezione (Esattezza) è invece consacrata alla robotica – eccellenza del territorio di Pontedera proprio grazie alla presenza dei laboratori della Scuola Sant’Anna – e presenta una serie interessante e curiosa di esempi di automazione, dalla Grecia classica ai giorni nostri: macchine tessili, orologi, automi, robot, ecc.
La terza sezione (Rapidità), dedicata alla locomozione, mette in dialogo le macchine di Leonardo (a partire dalla cosiddetta “automobile”, ovvero il carro semovibile del 1478) con le diverse tappe dell’innovazione nel campo della mobilità, dal motore a scoppio Barsanti-Matteucci alla tecnologia Piaggio nel settore delle due ruote (dal prototipo MP6 alla straordinaria Vespa elettrica).
La quarta sezione (Molteplicità) è infine riservata all’idraulica e al territorio. Prendendo spunto dai disegni e dai progetti di Leonardo intorno alla Valle dell’Arno, la sezione ha lo scopo di presentare e valorizzare alcuni luoghi-chiave del territorio: Pisa e il forte della Verruca, la botte del
Manetti e le cateratte di Leonardo Ximenes e la meravigliosa rocca di Vicopisano.
L’inaugurazione Il 30 novembre la mostra avrà una pre-inaugurazione inaugurazione dedicata ai partecipanti al Convegno, al termine del pranzo. La mostra aprirà ufficialmente al pubblico dal primo dicembre
Eventi collaterali
La mostra sarà accompagnata da un programma di eventi dedicati a ogni tipo di pubblico fra cui: - gite organizzate in collaborazione con la sezione soci Valdarno di Unicoop Firenze ai Siti legati ai temi Leonardiani (preceduta dalla visita al Museo Piaggio e alla Mostra): la Rocca della Verruca, l’Acquedotto Mediceo e le Cateratte di Ximenes a San Giovanni alla Vena - una cena rinascimentale organizzata in collaborazione con l’Associazione Mondiale della Gastronomia, caratterizzata dalla preparazione di ricette originali di Leonardo da Vinci - due laboratori per bambini e famiglie - presentazione del libro L’ombra di Caterina. L’amore, il tradimento, il genio. La madre di Leonardo da Vinci si racconta. Di Marina Marazza - visite guidate alla mostra dedicate alle scuole - tre serate di proiezione di film su Leonardo per grandi e piccoli.