Una vita accanto ai bambini di strada: la testimonianza di Padre Sporschill
Cosa vuol dire vivere per 20 anni con i bambini di strada di Bucarest non esitando a scendere nelle fogne pur di provare a salvarne qualcuno e che vuol dire, oggi, vivere con i Rom stanziali della Transilvania. Sono alcuni dei temi al centro della testimonianza di padre Georg Sporschill, missionario gesuita austriaco e intimo amico del cardinal Carlo Maria Martini (insieme al quale ha scritto anche 'Conversazioni notturne a Gerusalemme', il testo che è considerato una sorta di testamento spirituale del biblista e teologo che per 22 anni ha guidato la diocesi di Milano), e che dall'inizio degli anni '90 è impegnato nella difesa dei diritti e nell'educazione dei bambini di strada dell'Europa dell'Est.
L'appuntamento è per venerdi 13 marzo (alle 21), nella Chiesa universitaria di San Frediano (Piazza San Frediano, 5) ed è promosso dai padri gesuiti e dalle suore apostoline della stessa comunità di San Frediano, in collaborazione con la Caritas diocesana e le Edizioni San Paolo.
L'incontro sarà coordinato da don Stefano Stimamiglio, autore del libro su padre Sporschill 'Chi salva una vita salva il mondo intero' (edito da San Paolo).