'Il contenuto vince?'al Teatro Rossini di Pontasserchio
Si concludono al Teatro Rossini di Pontasserchio, concesso gratuitamente dall’amministrazione comunale di San Giuliano Terme, gli eventi celebrativi per i 75 anni della Fondazione Maffi. L’appuntamento è per il 18 dicembre alle ore 21 con la presentazione de 'Il dito medio di Romina… cambiare è possibile' a cura di Franco Falorni (Pacini Editore 2022) e a seguire la quarta e ultima replica dello spettacolo 'Il Contenuto vince?' già andato sold out al Verdi di Pisa, al teatro Degli Impavidi di Sarzana e al teatro De Filippo di Cecina.
Nessuno si sarebbe immaginato quattro repliche in poco più di due mesi. 'Il Contenuto vince?', scritto da Lamberto Giannini e diretto dallo stesso Giannini e da Rachele Casali ha fatto il tutto esaurito al Teatro Verdi di Pisa, al Teatro degli Impavidi di Sarzana, al De Filippo di Cecina e adesso anche al Rossini di Pontasserchio. Uno spettacolo voluto dalla Fondazione Maffi per celebrare i suoi 75anni di attività e che coinvolge sul palco gli assistiti della Fondazione (disabili, anziani, e persone con disabilità psichica), alcuni operatori delle sue otto Strutture (educatori, terapisti occupazionali, psicologi, fisioterapisti, oss, terapisti della neuro psicomotricità dell’età evolutiva e animatori), e alcuni volontari dell’associazione Holtre (disabili e giovani studentesse). Lo spettacolo anche questa volta sarà gratuito perché vuole essere a tutti gli effetti un’iniziativa di solidarietà e attenzione nei confronti della fragilità: il modo migliore per celebrare i 75 anni di vita della Fondazione Maffi.
L’appuntamento è per domenica 18 dicembre alle ore 21 quando, poco prima dello spettacolo, sarà anche presentato il libro curato da Franco Falorni “Il dito medio di Romina… cambiare è possibile” (Pacini Editore 2022). Un volume che è ormai riconosciuto come il libro-manifesto dei valori della Maffi e che racconta il cambiamento che da qualche anno si sta compiendo all’interno delle sue strutture sanitarie e sociosanitarie in Toscana e in Liguria: un’occasione di stimolo per riflettere su come ci si prende cura della fragilità.