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Dopo il caldo anomalo aria polare sull'Italia: cosa succede da giovedì

Con la prima burrasca d'autunno in arrivo pioggia, neve e forti raffiche di vento che porteranno al crollo delle temperature

Sarà un vero e proprio ribaltone quello che si prospetta dalla giornata di giovedì 3 novembre. La potente frustata autunnale attesa tra giovedì e il weekend sarà accompagnata oltre che da piogge intense e venti burrascosi, anche da un sensibile calo delle temperature che favorirà l'arrivo della neve fino a quote medie. I modelli matematici sono confermati dalle ultime previsioni meteo: tra il 3 e il 5 novembre un nucleo di aria fredda di matrice polare scenderà diretto dalla Groenlandia verso l'Inghilterra e la Francia raggiungendo infine anche l'Italia. Sarà trasportato da una corrente a getto nord occidentale molto intensa che una volta raggiunto il Mediterraneo in prossimità del Mar Ligure formerà un minimo di bassa pressione.

I modelli previsionali, come riporta Today.it, suggeriscono che saranno possibili eventi estremi: le modalità di formazione di questo vortice infatti, soprattutto la rapidità con cui si formerà e i contrasti termici con la massa d'aria calda che troverà ancora su buona parte della Penisola, saranno alla base di fenomeni intensi e lo sviluppo di una ventilazione che a tratti potrà essere anche tempestosa. Dovremo quindi fare i conti con piogge forti anche a carattere di temporale e di nubifragio, venti burrascosi, mari agitati. Il culmine si avrà nella giornata di sabato quando pressoché ovunque si potranno avere raffiche anche superiori agli 80/100km/h. Lo scirocco che soffierà sull'Adriatico potrà anche favorire l'innalzamento della marea sulla Laguna di Venezia ma con altezza massima ancora da calcolare, potenzialmente superiori ai 110/120 centimetri.

Quanto alle previsioni regionali, dal 3 novembre nuvolosità irregolare sarà già presente su buona parte del Nord e sulle regioni centrali tirreniche con qualche pioggia a carattere isolato. Un intenso peggioramento è previsto nel corso del pomeriggio al Nordovest con piogge, rovesci e temporali sia sul Piemonte, specie alto Piemonte che sulla Liguria in rapida propagazione anche alla Lombardia e nell'arco della notte anche al Triveneto. Su tutti questi settori sussisterà il rischio di fenomeni forti anche a carattere di temporale con possibili nubifragi e criticità. Piogge attese anche sull'Emilia Romagna ma in forma meno intensa. Dalla tarda serata e nell'arco della notte il tempo peggiorerà anche sulla Toscana, la Sardegna, l'Umbria e in tarda nottata anche sul Lazio. Su Toscana e Lazio i fenomeni potrebbero assumere carattere di forte intensità. Poi la giornata del 4 novembre vedrà il maltempo raggiungere anche le regioni meridionali. A inizio giornata il Nord sarà ancora in condizioni fortemente instabili o persino perturbate sul Triveneto con piogge, rovesci, temporali e arriverà anche la neve sulle Alpi a quote medie. Poi il tempo tenderà a migliorare rapidamente a iniziare dal Nordovest e tra il pomeriggio e la sera anche altrove. Nel contempo forti rovesci e temporali anche a carattere di nubifragio interesseranno l'area tirrenica compresa tra il Lazio e la Campania mentre sulla Toscana e sull'Umbria il tempo tenderà a migliorare. Qualche pioggia attesa anche tra Marche e Abruzzo ma non intensa. Entro il pomeriggio sarà coinvolta nel maltempo anche la Sicilia occidentale ed entro sera anche Basilicata, Calabria e Puglia. Fenomeni meno intensi interesseranno il Molise.

Arriva anche la neve? Secondo le previsioni a partire dalla sera-notte di giovedì 3 sulle Alpi occidentali precipitazioni nevosi interesseranno solo quote ancora elevate, oltre i 1800/2000 metri, ma nella notte la quota neve scenderà fino a 1300/1500 metri di altitudine. Nella giornata di venerdì 4 neve anche sulle Alpi centro orientali, con accumuli potenziali sul settore centrale fino a 50/70cm al di sopra dei 1600/1800 metri. Nella giornata del 5 deboli nevicate solo residue sulle Alpi orientali al mattino. Deboli e isolate nevicate saranno possibili anche sull'Appennino nella prima parte di venerdì 4 novembre sul settore delle Apuane ma a quote elevate, sopra ai 1800/2000 metri. Sabato 5 novembre possibili nevicate potrebbero interessare il gruppo della Majella e del Gran Sasso a quote superiori ai 1800 2200 metri.

Le previsioni per il weekend

Sabato 4 e domenica 5 l'Italia si troverà in forti condizioni di instabilità con i due terzi della Penisola interessata da forti venti ciclonici. In particolare potrebbero essere coinvolte le regioni del medio Adriatico, le Isole Maggiori e l'estremo Sud Peninsulare soprattutto la Puglia. Il Nord sembrerebbe essere più protetto da un campo di alta pressione che si chiuderebbe proprio in prossimità dell'Europa centrale.

Nella giornata di domenica il centro di bassa pressione evolverebbe verso lo Ionio condizionando ancora sensibilmente il tempo delle regioni meridionali e del medio basso Adriatico. Poi passata questa fase schiettamente autunnale c'è la concreta possibilità che l'anticiclone africano possa tornare a farci visita accompagnandoci fino all'estate di San Martino.

fonte Today.it

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