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Pisa-Venezia 1-2 | Ennesimo errore nei minuti di recupero: nerazzurri sconfitti

Ancora una volta la squadra di Aquilani affonda nel finale di una gara giocata alla pari con la seconda forza del campionato

Di nuovo una sconfitta nei minuti di recupero. Ancora una volta il Pisa mastica amaro al termine di una gara tutto sommata giocata bene, sicuramente alla pari con il più quotato Venezia. Non basta: l'ennesimo errore nel finale del match condanna i nerazzurri a una sconfitta che complica tremendamente, di nuovo, la classifica.

Il Pisa e Aquilani scelgono la strada della continuità e lo schieramento iniziale che affronta il Venezia è il medesimo di una settimana fa. L'unica novità è Bonfanti al centro dell'attacco. L'equilibrio regna sovrano praticamente per tutta la prima frazione, nella quale le poche occasioni sono frutto di accelerazioni sporadiche. Pojhanpalo dopo un minuto non inquadra la porta da posizione sospetta, poi il Pisa risale il campo spinto dal dinamismo di Barbieri. Nel finale Calabresi 'spacca' il campo centralmente e smarca Valoti nell'area di rigore ospite: il numero 27 da ottima posizione alza la mira del destro e non inquadra la porta. Dalla parte opposta il cross a centro area non trova la correzione di Pojhanpalo e Pierini, che finiscono per ostacolarsi a vicenda graziando Nicolas.

Nella ripresa ci sono molti meno tatticismi e le due formazioni si affrontano con qualche spazio in più nei quali affondare. Aquilani prova a trovare maggiore imprevedibilità in attacco con l'inserimento di Arena al posto di Valoti, ma sono gli ospiti che sbloccano il punteggio al termine di una mischia furibonda generata da una punizione totalmente inventata dall'arbitro Cosso. E' di Pohjanpalo il tocco decisivo. La reazione nerazzurra è veemente e si concretizza con l'immediato pareggio confezionato da Bonfanti, autore di un gol da centravanti vero. Dopodiché la palla viaggia da una parte all'altra del campo, fino al secondo minuto di recupero quando Olivieri in mezza rovesciata trasforma in oro un cross arrivato da una palla persa da Marin sulla trequarti.

La partita

Continuità e solidità: Aquilani si affida alla stessa formazione con cui aveva approcciato la sfida di Parma una settimana fa con l'unica novità di Bonfanti. L'ex Modena si piazza al centro dell'attacco al posto dell'infortunato Torregrossa, supportato da Valoti e Tourè. Sono le scelte fatte per assaltare il Venezia, una formazione che si presenta all'Arena Garibaldi per coltivare l'ambizione del secondo posto in classifica.

La partita si rivela equilibrata fin dalle prime battute di gioco, con il Venezia che cerca di imporre il proprio ritmo alla manovra del pallone e il Pisa che si oppone con ordine, senza eccessivi affanni. Il primo quarto d'ora è di lieve marca ospite, con una buona occasione gettata alle ortiche da Pohjanpalo su cross dalla destra di Busio. Poi il Pisa risale il campo e riesce a giocare con più continuità nei pressi dell'area ospite. Particolarmente in palla Barbieri, che nel giro di due minuti fa ammonire Pierini e Zampano.

La gara scorre via senza sussulti fino al 43'm quando un break centrale di Calabresi semina il panico nella retroguardia del Venezia. Il centrale percorre cinquanta metri palla al piede e libera in area di rigore Valoti: il numero 27 sceglie la conclusione di precisione ma spedisce clamorosamente la palla oltre la traversa. La risposta degli ospiti arriva due minuti dopo: cross dalla destra di Candela, a centro area Pohjanpalo e Pierini si ostacolano a vicenda e la palla scorre sul fondo.

Anche la ripresa segue lo spartito dell'equilibrio fino all'ora di gioco, quando l'arbitro Cosso si inventa una punizione per il Venezia sulla trequarti. Il contatto tra Beruatto e Bjarkason è un normale scontro di gioco, la palla scivola in fallo laterale ma il direttore di gara comanda punizione per gli ospiti. Dalla battuta nasce un parapiglia in area di rigore che si conclude con la zampata di Pohjanpalo. Il Var impiega un minuto a rivedere l'azione prima di convalidare il vantaggio lagunare.

La reazione pisana è vemente e al 68' arriva il pareggio immediato. Arena lavora un bel pallone sulla trequarti e imbuca per Bonfanti, che si esibisce in un numero da centravanti vero. Con una giravolta salta il suo marcatore, poi in caduta fa partire un diagonale col mancino che gonfia la rete.

Adesso ci sono meno tatticismi e le due formazioni si affrontano a viso aperto, scoprendo diversi varchi nei quali tentare di affondare. Il Pisa ci prova, il Venezia risponde e sono proprio gli ospiti che esultano al 92' con una gemma di Olivieri. Marin perde un pallone 'sanguinoso' in uscita dalla trequarti difensiva e gli ospiti ringraziano: Olivieri si coordina alla perfezione in area di rigore e in mezza rovesciata spedisce la palla nell'angolino più lontano. E' l'ennesima sconfitta a nei minuti di recupero per i nerazzurri.

Il tabellino

Pisa-Venezia 1-2

Pisa (3-4-2-1): Nicolas; Calabresi (84' Hermannsson), Caracciolo, Canestrelli; Barbieri, Veloso (84' Barberis), Marin, Esteves (59' Beruatto); Tourè, Valoti (59' Arena); Bonfanti (70' Mlakar). All. Aquilani

Venezia (3-5-2): Joronen; Idzes, Sverko, Svoboda; Zampano (65' Ullmann), Busio (94' Jajalo), Tessmann, Bjarkason (65' Ellertsson), Candela; Pierini (46' Olivieri), Pohjanpalo (78' Gytkjaer). All. Vanoli

Reti: 62' Pohjanpalo (V), 68' Bonfanti (P), 92' Olivieri (V)

Ammoniti: Pierini (V), Zampano (V), Marin (P), Barbieri (P), Sverko (V)

Note: arbitro Francesco Cosso; angoli 4-3 (3-2); recupero 1' e 5'; ammonito Vanoli (V) dalla panchina

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