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Cosenza-Pisa 1-1 | I senatori salvano i nerazzurri: pareggio in extremis che muove la classifica

In inferiorità numerica per tutto il secondo tempo, una magia firmata da Masucci e Caracciolo riprende il vantaggio di Tutino

Servono i senatori per salvare il Pisa dall'ennesima sconfitta figlia più degli episodi che della bravura degli avversari. I contenuti espressi dai nerazzurri, in realtà, sono tutt'altro che positivi. Le vere occasioni da gol arrivano soltanto nel finale: complice l'ingenua espulsione di Calabresi, i nerazzurri non riescono a concludere verso la porta rossoblu fino ai minuti di recupero finali. Un punto è comunque meglio di zero e grazie alla zampata del capitano il Pisa torna a muovere la classifica.

Un paio di conclusioni, una per parte, pochissime idee con la palla tra i piedi e un cartellino rosso. Il primo tempo della sfida del San Vito-Marulla scorre via sul filo del perfetto equilibrio tra due formazioni che costruiscono il minimo sindacale per giustificare la presenza sul terreno di gioco. Il Cosenza è tutto in un tentativo dai venticinque metri di Mazzocchi: botta centrale, Loria allontana di pugno. La risposta del Pisa è affidata a una discesa palla al piede di Arena: l'attaccante ci prova con un diagonale che passa a pochi centimetri dal palo. Poi proprio al 45' Calabresi sbaglia per la seconda volta il tempo dell'intervento su Florenzi: arriva il secondo giallo e l'espulsione ai danni del nerazzurro.

La ripresa si apre con un episodio da Var. Barbieri irrompe in area e con una sterzata manda a sedere Gyamfi, che tocca la palla con la mano. In un primo momento l'arbitro comanda il calcio di rigore, ma dopo la revisione al Var la decisione viene cancellata. I padroni di casa, scampato il pericolo, trovano il vantaggio con il 'solito' Tutino (quinto gol in carriera al Pisa) che indovina il diagonale rasoterra col mancino dal limite dell'area. Invece di addormentare la gara, i rossoblu concedono campo e fiducia al Pisa, che con i calci piazzati mette in apprensione la difesa avversaria. Canestrelli da ottima posizione fallisce l'incornata, poi ci prova Tourè ancora di testa: miracolo clamoroso di Micai. Sugli sviluppi dell'angolo seguente, però, cade il fortino calabrese. Masucci in rovesciata sfodera un assist fenomenale per Caracciolo, che dall'interno dell'area piccola si inventa una girata da bomber consumato per l'1-1 finale.

La partita

Aggrappati al buon rendimento esterno per non scivolare ulteriormente verso il basso in classifica. Dopo la brutta sconfitta casalinga di una settimana fa contro lo Spezia, il Pisa fa visita al Cosenza con l'obiettivo di rialzarsi e riprendere a macinare punti. Lo fa senza alcun volto nuovo in organico: il mercato invernale ha portato in dote ad Aquilani il solo Bonfanti in attacco. Il centravanti però nella notte ha accusato un attacco influenzale e di conseguenza al centro del pacchetto offensivo prende posto Mlakar, supportato da Valoti, Moreo e Arena.

Il primo quarto d'ora è un concentrato di possesso palla e parecchio equilibrio. Le due formazioni si affrontano con la medesima disposizione tattica e gli spazi nei quali sviluppare la manovra sono molto pochi. In quando a intensità si fanno preferire i padroni di casa: i rossoblu rispetto al Pisa riescono a dialogare con maggiore frequenza nella metà campo nerazzurra. Ma di occasioni neppure l'ombra.

La prima conclusione viene annotata sul taccuino al 19': Mazzocchi ci prova dalla media distanza con un destro centrale che Loria allontana di pugno. Il primo sussulto del Pisa porta la firma di Arena, che al 29' anticipa Marras e con la palla al piede brucia cinquanta metri di campo. L'attaccante entra in area e con il mancino lascia partire un diagonale rasoterra che scorre a pochi centimetri dal palo.

Non succede nient'altro fino al 45', quando Calabresi sbaglia per la seconda volta il tempo dell'intervento su Florenzi: l'arbitro non ha dubbi ed estrae il secondo giallo ai danni del difensore nerazzurro. Pisa in inferiorità numerica per un intero tempo. Per riequilibrare la squadra sul terreno di gioco, Aquilani in avvio di ripresa toglie Arena e schiera Beruatto sulla corsia difensiva mancina.

La ripartenza premia il Pisa, che al 47' irrompe in area calabrese con Barbieri: il terzino dribbla Gyamfi, che in scivolata tocca la palla con la mano. L'arbitro comanda il rigore, ma il Var lo chiama alla revisione e il penalty viene cancellato. Scampato il pericolo i padroni di casa tornano a spingere e trovano il vantaggio al 61'. Mazzocchi sfonda sulla sinistra e serve un passaggio arretrato a Tutino: il centravanti rossoblu col mancino in diagonale supera Loria e porta avanti i suoi.

Aquilani attinge a piene mani dalla panchina con la speranza di riportare il match in equilibrio: vanno in campo Masucci, Torregrossa e Veloso. Ma la fatica di giocare con l'uomo in meno si fa sentire e gli sforzi producono soltanto un colpo di testa alto, da ottima posizione, da parte di Canestrelli sulla punizione calciata da Veloso.

Le speranze nerazzurre si concentrano sui calci piazzati: al 94' servono i riflessi straordinari di Micai per negare a Tourè la gioia del pareggio. L'incornata del tedesco sul corner calciato da Veloso è strepitoso, ancora più bella la risposta del portiere rossoblu. Il Pisa però proprio non vuole saperne di arrendersi e nell'ultimo pallone del pomeriggio Masucci e Caracciolo confezionano un'azione spettacolare. Tano in rovesciata tiene in vita un pallone destinato a scivolare sul fondo: la palla arriva nell'area piccola, dove Caracciolo - rimasto in avanti sugli sviluppi di un corner - con un movimento da bomber spedisce la palla alle spalle di Micai.

Il tabellino

Cosenza-Pisa 1-1

Cosenza (4-2-3-1): Micai; Gyamfi (65' Viviani), Camporese, Venturi, Frabotta; Zuccon (55' Voca), Praszelik (46' Calò); Marras, Tutino (77' Antonucci), Florenzi (55' Forte); Mazzocchi. All. Caserta

Pisa (4-2-3-1): Loria; Calabresi, Caracciolo, Canestrelli, Barbieri; Marin (82' Torregrossa), Tourè; Arena (46' Beruatto), Valoti (63' Piccinini), Moreo (75' Veloso); Mlakar (82' Masucci). All. Aquilani

Reti: 61' Tutino (C), 96' Caracciolo (P)

Ammoniti: Calabresi (P), Praszelik (C), Forte (C), Calò (C), Veloso (P)

Note: arbitro Kevin Bonacina; angoli 4-5 (4-2); recupero 2' e 6'; espulso al 45' Calabresi (P) per doppia ammonizione; espulso Aquilani (P) dalla panchina

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