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Genitori litigano in tribuna: partita persa e penalizzazione alla squadra di Birindelli

L'ex juventino Birindelli aveva deciso di ritirare la sua squadra, gli Esordienti del Pisa, dalla partita contro gli Ospedalieri, in seguito ad una lite scoppiata in tribuna tra due genitori: il giudice sportivo non è andato al di là del regolamento

L'opinione pubblica ha apprezzato il suo gesto, ma il giudice sportivo no ed infligge alla squadra degli Esordienti del Pisa, allenata da Alessandro Birindelli, la partita persa a tavolino e un punto di penalizzazione in classifica. Tutto era successo nello scorso fine settimana. Birindelli aveva deciso di far rientrare i suoi ragazzi (hanno 11-12 anni) anzitempo negli spogliatoi, in seguito ad un'accesa discussione tra due genitori sugli spalti.

Il gesto dell'ex juventino e responsabile del settore giovanile nerazzurro non ha però convinto la Figc territoriale a inviare messaggi diversi dalla mera applicazione del regolamento. "E' stata persa un'occasione - il commento oggi di Birindelli - la nostra è una categoria dove si insegna soprattutto a stare in campo e i valori dello sport e quindi della sconfitta a tavolino e del punto in meno in classifica non mi importa nulla. Però credo che la Figc abbia perso un'occasione: è inutile proclamare il fair play solo a parole''. Ma a Birindelli, con esperienze in panchina anche all'estero, è il calcio italiano a piacere sempre meno: ''E' un problema di cultura sportiva che da noi non c'è. Non si programma nulla e infatti i settori giovanili italiani producono sempre meno talenti e si vuole tutto e subito così se i risultati non vengono paga solo l'allenatore e non i dirigenti che quell'allenatore hanno scelto senza però costruire una squadra all'altezza degli obiettivi prefissati''.

Malanni che avevano contagiato anche il calcio di altri Paesi, che ora però, secondo Birindelli, hanno saputo recuperare il terreno perduto: ''Penso alla Francia e alla Germania che dopo una fase di appannamento hanno saputo reinvestire in stadi, centri sportivi e giovani e ora vantano campionati più floridi economicamente e risultati di prestigio anche a livello internazionale. Noi siamo il Paese con la più alta concentrazione di agenti Fifa ma a livello internazionale le nostre squadre fanno grande fatica. Per non parlare di ciò che avviene nelle curve dei nostri stadi, dove anche i bambini, imparando dagli adulti, altro non sanno fare che insultare gli avversari - il commento di Birindelli - all'Italia manca la cultura sportiva''.

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