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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pisa - Pescara 0-0 | I nerazzurri sbattono sul muro abruzzese

Il Pisa ci prova per tutta la gara: il portiere del Pescara è il migliore in campo. Le tre partite di fila in casa si chiudono con 7 punti e un solo gol subito

Le ha provate tutte il Pisa, ma il muro del Pescara ha retto. I nerazzurri per oltre un'ora di gioco schiacciano gli avversari nella loro metà campo, il portiere biancoceleste Fiorillo è il migliore in campo per gli ospiti e matura così lo 0-0 finale. Il trittico casalingo in una settimana si conclude così con 7 punti e soprattutto un solo gol concesso. Gli uomini di D'Angelo salgono così a quota 14 punti.

Il Pisa suona la carica fin dai primi minuti di gioco, cercando la brillantezza di Vido e Sibilli in attacco. E Marconi ci prova da calcio da fermo con una parabola perfetta: Fiorillo gli sbarra la via del gol con un intervento straordinario. E poi è un monologo nerazzurro per quasi tutto il primo tempo: il Pisa manovra con tutta la squadra nella metà campo abruzzese, Galano e Memushaj tentano di far respirare i compagni con qualche allungo sugli esterni. Il portiere pescarese si ripete su Mazzitelli a metà tempo e poi prima dell'intervallo la pressione del Pisa si esaurisce con un paio di corner disinnescati dagli avversari. Prima del doppio fischio c'è anche tempo per i riflessi di Perilli: grande intervento sul sinistro a giro dal limite dell'area di Bellanova. La seconda frazione è molto più spezzettata. Il Pescara ricorre con più frequenza al fallo, ma dai calci piazzati i nerazzurri non trovano il guizzo giusto per sbloccare la partita. Caracciolo, Birindelli e soprattutto Mazzitelli impegnano Fiorillo: il portiere avversario è il migliore in campo per il Pescara e lo dimostra con la smanacciata sul rasoterra del centrocampista diretto all'angolino.

La partita

Obiettivo: tre su tre. Il Pisa disputa la terza partita consecutiva in casa nel giro di una sola settimana: e quanto è mutato l'orizzonte dei nerazzurri nel breve volgere di sette giorni. Prima di Pisa - Ascoli si rincorrevano gli appelli a vincere una gara cruciale per evitare di entrare in una crisi di risultati ed emotiva molto pericolosa. Dopo aver fatto bottino pieno contro i marchigiani e il Pordenone, invece, gli uomini di Luca D'Angelo puntano al tris per allontanarsi definitivamente dalla zona calda e assestarsi al centro della classifica. Dal 1' torna Michele Marconi al centro dell'attacco, supportato dal confermatissimo Sibilli: alle loro spalle c'è ancora  una volta Vido. In mezzo al campo invece rientra tra i titolari Siega, complice l'assenza per squalifica di Marin. E si riguadagna una maglia dal da titolare anche Birindelli sull'out destro della difesa. Modulo quasi speculare, il 3-4-1-2, per il Pescara di Breda: in avanti occhio a Memushaj, Galano e Capone.

Il Pisa parte bene, ma fa ancora meglio Fiorllo: il portiere avversario si distende sulla sua destra per togliere dall'angolino la punizione calciata molto bene da Michele Marconi all'8'. Poi gli ospiti guadagnano qualche metro in campo grazie alla classe di Galano e tengono il Pisa più lontano dagli ultimi venti metri di campo. Però come i nerazzurri schiacciano sull'acceleratore arrivano nell'area pescarese con pericolosità. Al 22' è Mazzitelli che si mette in proprio: rasoterra mancino, Fiorllo si esalta deviando in angolo.

I nerazzurri rimangono nella metà campo abruzzese e manovrano con intensità e convinzione alla ricerca del gol. Gucher ci prova su punizione, poi è Vido che tenta la fortuna dalla distanza: in entrambi i casi il Pescara si salva in angolo. Manca però la consueta spinta sugli esterni e così il Pisa finsce per imbottigliarsi nella melma della parte centrale del campo. I nerazzurri spingono a pieno organico ma la doppia linea difensiva dei biancocelesti tiene. E, anzi, servono tutti i centimetri di Perilli per andare al riposo sullo 0-0: il mancino di Bellanova dal limite è diretto all'angolino, ma il portiere nerazzurro si distende per cancellare il pericolo.

Il Pisa riprende da dove aveva lasciato: spingendo a tutta birra nella metà campo pescarese. Birindelli tenta il jolly dal limite, Fiorillo blocca la sassata in due tempi. Poi è Sibilli che parte sul filo del fuorigioco e serve a rimorchio Gucher: piattone mancino altissimo. Dopo l'ora di gioco D'Angelo percepisce che la spinta offensiva dei suoi uomini si sta affievolendo e decide di cambiare due terzi dell'attacco: dentro Soddimo e Palombi al posto di Sibilli e Vido.

Se superare con il gioco le due linee difensive del Pescara è difficile, il Pisa ci prova con i calci piazzati. Caracciolo indirizza sul secondo palo, Fiorillo ancora respinge lontano. I cambi però giovano di più al Pescara, che trova maggiori energie in mezzo al campo per pressare i mediani nerazzurri e inaridire così le fonti del gioco pisane. Ma gli uomini di D'Angelo vogliono vincerla in tutti i modi e il Pescara deve ringraziare nuovamente il suo portiere sulla randellata di Mazzitelli dai venti metri. Sono gli ultimi minuti della gara: il Pescara gioca esclusivamente per proteggere il punto, il Pisa fatica tremendamente a costruire i presupposti per qualche pericolo e ci si avvia così verso la fine del match.

Il tabellino

Pisa - Pescara 0-0

Pisa (4-3-1-2): Perilli; Lisi, Benedetti, Caracciolo, Birindelli (72' Belli); Siega, Mazzitelli, Gucher (78' De Vitis); Vido (65' Soddimo); Marconi (72' Masucci), Sibilli (65' Palombi). All. D'Angelo

Pescara (4-3-1-2): Fiorillo; Scognamiglio, Bocchetti, Guth; Bellanova, Valdifiori (65' Fernandes), Maistro (65' Ceter), Jaroszynski; Memushaj (55' Crecco); Galano, Capone (55' Omeonga). All. Breda

Reti: -

Ammoniti: Guth (Pe), Maistro (Pe), Mazzitelli (Pi), Valdifiori (Pe), Benedetti (Pi)

Note: arbitro Daniele Paterna; angoli 9-3 (5-1); recupero 0' e 4'

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