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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pisa S.C. 1909, bagno di folla all'Arena: cori e striscioni per la presentazione della squadra

Entusiasmo e tribuna coperta gremita nella serata della presentazione della squadra alla città. Assenti Longhi - ceduto al Brescia - Sanseverino e Cardelli, entrambi in procinto di lasciare Pisa

Cori, tamburi, fumogeni, applausi e tanto, tantissimo entusiasmo. Il pubblico di Pisa ha abbracciato la propria squadra nella serata della presentazione dei giocatori e dello staff tecnico. Tribuna coperta esaurita in ogni ordine di posto per la spinta finale prima dell'avvio delle ostilità del campionato. Lunedì 28 agosto, sul campo dell'Olbia, si farà finalmente sul serio.

'Per quelli innamorati come noi'

Applausi scroscianti sin dall'entrata in campo delle divise ufficiali della nuova stagione. La presentazione prosegue con i giocatori chiamati sul terreno di gioco dallo speaker, Marco Guidi, seguendo la numerazione. Debutto assoluto di Reinis Reinholds all'Arena Garibaldi, nuovo portiere nerazzurro, che ha scelto la maglia numero 1. E' poi la volta di Samuele Birindelli, con il numero 2, e subito dopo un vero e proprio tripudio per il numero 4: Andrea Lisuzzo.

Dopo  il difensore siciliano, è la volta del numero 6 Minel Sabotic. Boato assordante dei 5mila presenti per l'arrivo del capitano: con la maglia numero 7 saluta il pubblico Daniele Mannini. "Abbiamo un obiettivo, e lo vogliamo raggiungere. Sono emozionato come quando ho debuttato a 20 anni", sono le parole del capitano nerazzurro.

Sale sul terreno di gioco Dario Maltese, con la maglia numero 8, e viene seguito da Luigi Cuppone, che vestirà la maglia numero 9. E' poi la volta del numero 10 Davide Di Quinzio. Dopo il centrocampista arriva in campo Diego Peralta, che ha confermato il numero 11. Subito dopo il terzo portiere, pisano doc: Matteo Campani, con il numero 12.

Altro difensore quando sul terreno sale Luigi Carillo, con il numero 13 sulle spalle. A seguire Iacopo Cernigoi con il 14, seguito da un altro giovanissimo ragazzo proveniente dal settore giovanile nerazzurro: Elia Giani, con il numero 15. Sale sul campo poi Luca Giannone, arrivato la scorsa settimana, con il numero 17. E' poi la volta di un altro reduce dalla scorsa stagione: Roberto Zammarini, con il numero 18. Nicolas Izzillo con il numero 19, seguito da Federico Nacci con il 21.

Viene chiamato poi il gigante serbo Lazar Petkovic, che nelle prime uscite ha giocato da portiere titolare con il numero 22. E l'esplosione è assordante quando sale sul terreno di gioco il numero 23, il 'Re': Umberto Eusepi. "Siamo in debito con voi e con la società: cercheremo di ripagarvi vincendo il campionato", sono le parole del bomber nerazzurro. Il centravanti è seguito dallo svedese, maglia numero 24, Kevin Lidin. Dopo di lui un altro pisano doc, cresciuto con i colori nerazzurri cuciti sulla pelle: Giulio Favale, numero 25. E' poi la volta di un altro dei pochi reduci del passato campionato: Gaetano Masucci con il 26. E subito dopo sale le scalette Robert Gucher con la maglia numero 27. "Grazie per essere venuti così tanti stasera. L'entusiasmo è trascinante, e cercheremo di metterlo in campo. Noi con voi: tutti insieme": commenta così il mediano austriaco.

Viene chiamato poi Gianmarco Ingrosso, che indosserà la maglia numero 28, seguito dall'attaccante Maikol Negro con il 29. Terminata la schiera dei giocatori, vengono chiamati a ricevere l'applauso del pubblico tutti i componenti dello staff tecnico, medico e logistico. Per ultimo sale le scalette il tecnico Carmine Gautieri, accolto da un fragoroso applauso. "Ho la fortuna di aver trovato un ottimo gruppo, e siamo sostenuti da un pubblico che ci carica di tante responsabilità e moltissimi stimoli".

L'allenatore campano viene seguito dal responsabile dell'area tecnica, Raffele Ferrara: "Ringrazio questo pubblico meraviglioso". Il direttore viene seguito dal responsabile dell'area sportiva Giovanni Corrado: "Grazie a tutti i nostri splendidi tifosi per essere qui questa sera. Speriamo davvero con tutto il cuore di non deluderli".

La chiusura è riservata al numero uno nerazzurro, il presidente. Giuseppe Corrado viene accolto da un boato assordante. "Sono sei mesi che ormai siamo qua a Pisa, ma già ci sentiamo come una vera famiglia con tutta la piazza - commenta il presidente - questo pubblico vale anche più del prezzo che abbiamo pagato a dicembre per acquistare la società. Non servono più le parole: adesso contano soltanto i fatti ed il campo. Quello che ho provato in questi mesi, che sono stati a tratti molto duri, merita un enorme grazie. E voglio ricordare in particolare tutti quei ragazzi che non potranno seguirci in tutte le partite: stiamo ancora lavorando per ottenere la giustizia verso tutti i nostri sostenitori. Perché il Pisa siete voi!".

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