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La stagione “sottovalutata” di Carlotta Cambi: la palleggiatrice di San Miniato è sempre una garanzia

La bella stagione di Pinerolo in A1 è anche e soprattutto merito delle sue regie, come quella di ieri contro Trento che le ha assicurato il titolo di MVP

Siamo partite con un profilo basso quest’anno ma ce lo meritiamo per il lavoro che facciamo in palestra e per la squadra unita e compatta che stiamo diventando che riesce a vincere anche queste partite un po’ più bruttine”. Nelle parole post partita di Itas Trentino-Pinerolo pronunciate da Carlotta Cambi si nota tutto l’orgoglio per un campionato di spessore da parte della formazione piemontese. La palleggiatrice di San Miniato è stata eletta MVP dell’incontro (terminato 3-2 per le Pinelle), ma non è la prima volta che l’Unionvolley si ritaglia una soddisfazione dopo l’altra nella seconda stagione consecutiva in A1 per merito suo.

D’altronde, la città di cui è originaria e a cui è sempre molto affezionata è famosa per il tartufo, pregiato almeno quanto le alzate di Carlotta, una vera e propria garanzia per la categoria. L’atleta classe 1996 sta trascinando le compagne a quella che somiglia tanto a una buona salvezza, molto più tranquilla rispetto allo scorso anno. Con 20 punti conquistati in 13 gare, infatti, Pinerolo chiuderà il girone d’andata al sesto posto e con la certezza di partecipare alla Final Eight di Coppa Italia.

La carriera della regista samminatiese è presto detta. La svolta per lei è arrivata nel 2014 quando ha avuto la possibilità di approdare in A2 con Piacenza, conquistando in contemporanea il bronzo con la Nazionale Under 20 nei Mondiali di categoria. Poi è stata ingaggiata da Casalmaggiore, il club a cui rimarrà per sempre legata per l’esordio in A1 e per le vittorie della Supercoppa Italiana e di una incredibile Champions League. Il 2016 è stato l’anno del debutto con la Nazionale maggiore e del passaggio a Novara che le ha permesso di gustare la gioia dello scudetto.

Quella di Pesaro (2017) non è stata una semplice parentesi: è nelle Marche che Carlotta ha giocato finalmente da titolare, una continuità che ha assicurato anche la nuova convocazione in Azzurro culminata con la medaglia d’argento ai Mondiali. Bergamo, Cuneo e Firenze sono state le tappe successive di questo percorso sportivo, con l’avventura fiorentina interrotta nella scorsa stagione a campionato in corso per il gran ritorno a Novara. A Pinerolo è ormai un punto di riferimento: nell’annata in corso ha giocato sempre, totalizzando 53 punti, 6 ace e 13 muri, davvero niente male! Tra l’altro, giusto un anno fa ha conseguito la laurea in Scienze della Formazione e dell’Educazione, in poche parole una mente allenata sia in campo che nello studio.

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