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Capodanno Pisano, la città festeggia il suo ingresso nel 2025

Dal corteo storico alla cerimonia del Raggio di Sole, il rinnovo di una tradizione di origine antica

A Pisa è già il 2025: a mezzogiorno di lunedì 25 marzo, con la cerimonia del Raggio di Sole tenuta in Cattedrale, la città ha rinnovato una tradizione radicata in un antico passato – lo attestano documenti del X secolo – che fa coincidere con il giorno dell’Annunciazione alla Vergine Maria dell'incarnazione di Gesù l’ingresso nel nuovo anno, con nove mesi di anticipo rispetto al calendario attualmente in vigore. Fu infatti il Granduca di Toscana Francesco I di Lorena a volere che in tutti gli Stati toscani il primo giorno dell’anno cadesse l’1 gennaio, e così fece lo stato pisano a partire dal 1750.

Ma negli anni ‘80 la tradizione dell’’annus pisanus’ ha ripreso vita dopo 200 anni dall’adeguamento del calendario grazie alla spinta dall'associazione Amici del Gioco del Ponte. Da lì, ogni anno è stato un crescendo di impegno e di partecipazione nei confronti del Capodanno Pisano, manifestazione che l’amministrazione comunale punta a far vivere anche come evento capace di attrarre e incuriosire i turisti sull’antica storia della città.

In particolar modo quest’anno, con iniziative come l’Infiorata alla Chiesa della Spina (visitabile anche martedì 26 e mercoledì 27 marzo) e il corteo di musici e sbandieratori toscani che domenica ha festeggiato i 50 anni dell’omologa associazione pisana con un grande spettacolo, la ricorrenza del Capodanno Pisano è stata una vera festa, sentita dalla comunità cittadina e partecipata anche da oltre i suoi confini.

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