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My spesa: la start up pisana che rivoluziona la tavola

L'idea del pisano Simone Stacchini per portare cibo fresco, buono ed ecologico direttamente dai produttori alla porta di casa del consumatore

Una piccola grande idea che rivoluziona la tavola. Tre concetti: fresco, buono ed ecologico, tutti insieme in un unico viaggio. Freschi e buoni sono i prodotti, ovvero il meglio che può arrivare dai piccoli produttori (aziende agricole, negozi, caseifìci, birrifici, torrefazioni, gastronomie, macellerie, pescherie) del territorio. Ecologico è il mezzo che li trasporta direttamente alla porta di casa del consumatore con gli stessi identici prezzi del punto vendita e un costo di consegna inferiore a 3 euro.

Si chiama My Spesa, è la start up (vincitrice del contest 'Startup In The Box' del Polo Tecnologico di Navacchio), che riempie frigo e dispensa nelle province di Pisa e Livorno con le bontà della filiera corta fresche di giornata. L'inventore è Simone Stacchini, pisano, un passato come direttore commerciale in multinazionali, e la voglia di mettersi in gioco. L'opportunità è arrivata con My Spesa: un'intuizione che gli ha cambiato la vita (ora si dedica a tempo pieno al progetto, affiancato da altri 4 soci) e che sta cambiando le abitudini di pisani e livornesi. In particolare donne, dai 35 ai 55 anni con bambini (questo l'utente tipo che ha scelto il portale fino ad oggi), coppie e tanti single. Perchè My Spesa riduce (anche) gli sprechi.

Si accede a my-spesa.net (piattaforma di e-commerce, chiara ed immediata, realizzata da The Wild Factory di Pisa), si verifica l'area di consegna inserendo il proprio cap, e con un clic si fa la spesa, 'sfogliando' le proposte delle varie realtà associate sparse per il territorio. Di ogni prodotto, si può scegliere il quantitativo che si vuole, anche minimo, e procedere all'ordine. Con un solo viaggio di consegna, la spesa arriva a casa. Per consegne dalle ore 9.30 fino alle 14 si ordina il giorno prima. Per consegne dopo le ore 15 entro le ore 12.30. La consegna ha un costo di 2,90 euro.

Il mezzo di consegna un brevetto My spesa, e fa parte dell'intuizione di Simone Stacchini. E' un furgone elettrico refrigerato, con dispositivi idonei a mantenere la temperatura controllata e un'apertura tramite smartphone, che permette il carico e lo scarico in maniera molto rapida. "La scintilla è scattata nel 2017, ben prima dell'emergenza Covid, che ha portato la tecnologia e la spesa a domicilio nelle case e tra le famiglie. E' un'idea che nasce - spiega Simone Stacchini - dall'amore per le cose buone e dalla voglia di renderle alla portata di tutti. Con un solo viaggio, che facciamo noi e non il consumatore, si possono scoprire e gustare prodotti eccellenti, frutto del nostro territorio, risparmiando tempo, fatica ma avendo anche la garanzia della freschezza. Per il consumatore è un cambio di marcia nel segno del chilometro zero e di una gestione green e bio della propria dispensa, anche quando i ritmi della vita quotidiana lo renderebbero impossibile o quantomeno difficile. Per il produttore è un'opportunità concreta di farsi conoscere, attraverso la vetrina del portale, per poi arrivare nelle case".

Stacchini aggiunge: "My Spesa offre una soluzione al problema dell'ultimo miglio ovvero del trasporto, che è un costo per ogni realtà, specialmente per le piccole. Il nostro servizio garantisce, infatti, ai produttori associati anche la possibilità di utilizzare il mezzo My Spesa per altre consegne giornaliere programmate. Un tassello in più che ci permette di contribuire ulteriormente alla difesa dell'ambiente in cui viviamo”. Info: portale https://my-spesa.com/; social https://www.facebook.com/myspesa.net.

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