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Cronaca

A Cisanello mancano parcheggi? Sì: quelli per le bici!

Nonostante il Comune abbia realizzato una pista ciclabile che lo collega alla città, l'Ospedale di Cisanello è quasi completamente sprovvisto di parcheggi bici. FIAB Pisa chiede al nuovo Direttore dell'AOUP di invertire la rotta, e rendere la struttura bike friendly

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Qualche settimana fa la consigliera regionale Irene Galletti del M5S ha innescato una polemica con L'Azienda Ospedaliero-Universitaria Pisana in merito alla carenza di parcheggi nell'area di Cisanello. https://www.pisatoday.it/cronaca/criticita-parcheggi-ospedale-cisanello-pisa-galletti-m5s.html

La direzione dell'AOUP ha replicato facendo notare che i parcheggi sono più che sufficienti: molti degli stalli (quelli più lontani dai padiglioni) rimangono vuoti per tutto il giorno. https://www.pisatoday.it/cronaca/parcheggi-ospedale-cisanello-risposta-aoup-m5s-pisa.html

Purtroppo entrambe le posizioni che si sono confrontate in questa polemica hanno omesso di menzionare la più grave carenza (per lo meno sul fronte della mobilità) di Cisanello: mancano i parcheggi per le bici. Non ci risulta che in tutta l'area interna di Cisanello sia presente una sola rastrelliera bloccatelaio, e paradossalmente anche al Santa Chiara, in pieno centro, la situazione non è molto migliore; ovviamente questo ambiente ostile rappresenta un forte disincentivo all'utilizzo della bici. Pertanto la 'crisi dei parcheggi' a Cisanello è semplicemente la conseguenza di politiche della mobilità perverse, che hanno rivolto un'attenzione maniacale all'auto trascurando completamente la mobilità ciclistica. È certamente vero, come affermato dalla AOUP, che non si possono moltiplicare gli stalli auto adiacenti ai padiglioni, tuttavia con opportuni incentivi si può diminuire il numero di auto: ogni utente che arriva pedalando libera un posto, e sono certamente centinaia i lavoratori e gli utenti che sceglierebbero la bici, se solo ci fossero condizioni favorevoli.

Offrire parcheggi sicuri a chi si sposta in bici è certamente il minimo sindacale per incentivare la mobilità ciclistica. Tuttavia una grossa struttura come l'AOUP potrebbe fare molto di più: potrebbe riservare ai dipendenti parcheggi coperti, spogliatoi e docce al piano terra dei padiglioni. Tutto ciò non è fantascienza, anzi nel nord Europa è la normalità. Esortiamo quindi la nuova Direzione ad intraprendere azioni efficaci per promuovere la mobilità ciclistica: ne beneficeranno non solo utenti e dipendenti che vanno in bici (che potranno parcheggiare a ridosso della loro destinazione) ma anche tutti quelli che devono muoversi in auto.

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