Aeroporti, il Pdl all'Ue: "Firenze toglierà 2mila posti di lavoro al Galilei"

Il Gruppo consiliare del Pdl pisano, in una lettera indirizzata ai commissari Concorrenza e Trasporti Joaquín Almunia e Siim Kallas, chiede che l'Unione Europea valuti concretamente se l'adeguamento infrastrutturale dell'aeroporto di Firenze sia davvero necessario o se, dato che a soli 70 km di distanza esiste già l'efficiente aeroporto internazionale pisano, non sia il caso di lasciare l'assetto attuale di 'city airport' per Peretola.

''Gli investimenti fatti in questi anni da Pisa - spiegano i consiglieri Riccardo Buscemi, Giovanni Garzella e Mirella Bronzini - hanno consentito una crescita del numero dei passeggeri, passati da un milione e 246 mila del 2000 a 4,5 milioni nel 2012. Con le infrastrutture attuali, l'aeroporto ha già una potenzialità di 8 milioni di passeggeri. Senza contare la realizzazione del People Mover, la metropolitana di superficie che collegherà l'aeroporto alla stazione dal 2015 e che costerà 70 milioni di euro, in parte finanziati dalla stessa Ue''.

"Firenze - affermano i consiglieri pidiellini - sostenuta dal presidente regionale Enrico Rossi e dal sindaco Matteo Renzi, vuole costruire una nuova pista di 2 mila metri (Enac la vuole di 2400 metri) che in poco tempo toglierà passeggeri all'aeroporto di Pisa (circa un milione e 800 mila), per le scelte conseguenti delle compagnie aeree di dirottare i propri voli su Firenze. La conseguenza sarà la perdita di almeno 2mila posti di lavoro e quella di vanificare gli investimenti fin qui effettuati, riducendo Pisa a una cattedrale nel deserto''.

I consiglieri del Pdl concludono chiedendosi come l'Unione Europea possa tollerare questo spreco di denaro pubblico, che creerà a distanza di appena 70 chilometri due grandi aeroporti.