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Cronaca

Agriturismo: la campagna pisana sempre più 'terra straniera'

Secondo le stime di Terranostra mentre il turismo nazionale arranca gli agriturismi della provincia pisana sono sempre più spesso meta di turisti stranieri

Se in questo difficile 2012 gli agriturismi pisani non hanno sentito gli effetti della crisi lo si deve soprattutto ai turisti che vengono da oltreconfine. Lo rivela la Coldiretti di Pisa commentando le prime stime sull’andamento della stagione turistica che arrivano da Terranostra: "La mancanza del turista italiano, che conferma il suo profilo mordi-fuggi e last minute - sostiene la Coldiretti - è stata compensata dall’arrivo di tanti turisti stranieri che invece prediligono prenotazioni in anticipo e periodi mediamente lunghi".

E secondo la Coldiretti il turismo rurale è sulla strada giusta per continuare ad attrarre sempre più turisti, specie stranieri. Come? Investendo innanzitutto sulla tipicità e sul paesaggio. "Non siamo albergatori, siamo imprenditori agricoli. E’ questa la forza della nostra offerta turistica - spiega Alessandro Piceni Belli, riconfermato ieri alla guida dell’associazione che raduna gli agriturismi associati a Coldiretti - chi cerca l’agriturismo cerca ben altro: cerca il sapore della terra, cerca la tipicità e il coinvolgimento con il territorio".
 
E per una volta, parte del merito va attribuito anche alla classe politica: "La legge regionale – continua Piceni Belli - ci permette di somministrare menu al 100% Made in Tuscany. È una vittoria per gli agriturismi; è una legge che ci rende più forti – ha spiegato ricordando la legge 30/03 - In questo modo possiamo trasmettere ai turisti senza se, e senza ma, il valore del prodotti che gli stiamo offrendo". 
 
La presenza degli stranieri per il Delegato di Terranostra non è, in verità, una novità: “Personalmente ho lavorato solo con turisti stranieri - conclude - ed il trend si sta rafforzando in generale. Una buona fetta del nostro futuro passa dal mercato straniero. E’ lì che dobbiamo guardare senza trascurare il mercato interno che per caratteristiche è diverso, ma pur sempre importante". 

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