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Cronaca Centro Storico / Piazza Vittorio Emanuele II

Presi tre spacciatori in piazza Vittorio Emanuele: decisiva la segnalazione di una cittadina

La donna ha notato uno scambio di involucri tra i tre uomini e ha allertato le forze dell'ordine

Gli occhi attenti di una cittadina hanno aiutato le forze dell'ordine a scoprire e interrompere un episodio di spaccio di sostanze stupefacenti. Nel pomeriggio di giovedì 7 aprile una donna, nei pressi del murale 'Tuttomondo', ha notato tre uomini riuniti con atteggiamento sospetto e ha allertato la Sala operativa della Questura. Nascondendosi, per non dare nell'occhio ai tre, ha visto anche lo scambio di un involucro: dopo aver ascoltato la descrizione, due pattuglie si sono recate velocemente sul posto insieme a un'auto civetta della Squadra mobile, ostruendo tutte le vie di fuga ai tre uomini.

Gli agenti, dopo averli bloccati, li hanno identificati. E' emerso che si trattava di tre tunisini, uno maggiorenne e due minorenni. Il 22enne, che in altre occasioni aveva fornito false generalità alla Polizia, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di una dose di hashish. Anche il 16enne è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico e di altre dosi di hashish, per un peso complessivo di oltre 5 grammi. Addosso al terzo fermato, 17enne, non è stato rinvenuto niente: è stato affidato ad un Centro di accoglienza per minori fuori provincia, su disposizione dei Servizi sociali del comune di Pisa, senza alcuna conseguenza di tipo penale.

Gli altri due invece sono stati denunciati (rispettivamente alla Procura della Repubblica di Pisa ed alla Procura presso il Tribunale per i Minorenni di Firenze) per i reati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio e porto abusivo di armi, con sequestro dell’hashish e dei coltelli. Anche il minore 16enne denunciato è stato accompagnato ad un Centro di Accoglienza per minori, mentre ad un controllo più approfondito sulle false generalità del maggiorenne da parte dei poliziotti della Sezione Narcotici è emerso che l'uomo era ricercato da circa un anno dalla Procura Generale presso la Corte d’ Appello di Firenze, perché
nonostante la giovanissima età deve scontare la pena a ben 4 anni e mezzo di reclusione, a seguito delle pene accumulate per condanne inerenti gli stupefacenti. Perciò, al termine degli adempimenti, è stato portato al carcere don Bosco, dove sconterà la pena comminatagli.

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