Terrorismo: dopo l'arresto del tunisino aumenta la vigilanza in città
Il prefetto Visconti ha chiesto un aumento delle forze di Polizia presenti a Pisa. Dopo l'episodio è stato considerato un maggior livello di rischio
Dopo l'arresto e l'espulsione del tunisino di 26 anni che aveva minacciato di compiere un attentato a Pisa, aumenta il livello di prevenzione nella città della Torre. Si è infatti tenuta una riunione tecnica di coordinamento delle forze di Polizia per un approfondito esame delle attuali misure di vigilanza agli obiettivi sensibili, tra i quali massimo rilievo rivestono Piazza dei Miracoli, l’aeroporto 'Galilei' e la stazione.
Le misure di vigilanza già operative sono state ancora una volta rimodulate visto che, dopo l'arresto del tunisino, è stato considerato un livello più alto di rischio. Nel corso della riunione è stata condivisa l’esigenza di maggior controllo anche attraverso il supporto dei reparti mobili, da impiegare secondo le esigenze tecnico-operative disposte dal Questore. Per tale ragione il prefetto Visconti ha chiesto un rinforzo di circa 50 unità da impiegare su Pisa almeno fino al completamento della stagione estiva.