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Cronaca Cisanello

I lavori all'ospedale di Cisanello entrano nel vivo: avviato il cantiere per il nuovo ingresso

La nuova struttura legherà gli edifici 30 e 31: previste modifiche alla viabilità. Intanto il numero di accessi al Pronto soccorso è tornato su livelli pre-pandemia

Il polo ospedaliero di Cisanello cambia volto e prosegue nella sua metamorfosi, che da qui al 2025 lo porterà a inglobare anche il presidio del nuovo Santa Chiara, per creare così nella zona nordest della città il distretto dell'eccellenza sanitaria. La novità più importante di questi giorni è che tra l'edificio 31 e l'edificio 30 sono partiti i lavori propedeutici alla realizzazione del nuovo ingresso: un cantiere che cambierà radicalmente l'aspetto della struttura di Cisanello e ne rivoluzionerà anche i punti di accesso. "Si tratta di un progetto molto ambizioso e dall'impatto sicuramente molto ingente" commenta il direttore generale dell'Aoup Silvia Briani.

"In particolare - aggiunge Briani - nel periodo in cui il cantiere sarà operativo dovrà cambiare il metodo di accesso dei mezzi privati. Gli ingressi dovranno essere per forza di cose contingentati: l'impatto logistico e organizzativo anche per i mezzi di soccorso sarà molto grande, ma sapremo gestirlo nel migliore dei modi". Nello specifico, il nuovo ingresso farà formalmente parte dell'edificio 32 e sarà il canale di comunicazione tra i blocchi 30 e 31 e il futuro edificio 33, che ospiterà le degenze.

Come cambia la viabilità

Per tutta la durata del cantiere non potranno più essere utilizzati i parcheggi prospicienti l'edificio 31, che rimarrà collegato al resto dell’ospedale solo tramite il tunnel e la passerella che lo uniscono all’edificio 30. Altre modifiche riguarderanno le aree di parcheggio. Quella nei pressi della cabina elettrica, prima utilizzata per il car sharing, sarà destinata a chi, da solo, arriva al Pronto Soccorso con la propria auto oppure a chi accompagna dei minori. In tutti gli altri casi gli accompagnatori dovranno lasciare la macchina nei parcheggi gratuiti (A, B) e a pagamento (C) destinati al pubblico, tutti collegati con la navetta gratuita. Saranno inoltre creati 130 nuovi spazi destinati a bici e moto.

Per le ambulanze non cambierà il percorso d’accesso al Pronto Soccorso. Gli utenti autosufficienti non diretti al Pronto Soccorso che debbano comunque accedere all’edificio 31 per esami e visite potranno continuare a utilizzare l’ingresso 31B, al piano terra. Gli utenti non autosufficienti e i pazienti trasportati entreranno invece all'edificio 31 dall’entrata J, al piano seminterrato, dotato di ascensore per il trasporto dei letti.

Presentazione avvio lavori del cantiere per il nuovo ingresso dell'ospedale di Cisanello

Accessi al Pronto Soccorso su livelli pre-pandemia

La presentazione dei lavori di preparazione al cantiere del nuovo ingresso dell'ospedale di Cisanello sono anche il momento per stilare un bilancio relativo al volume di accessi alla struttura sanitaria nella prima parte del 2022. Un arco di tempo che sta evidenziando "il ritorno a livelli di ingressi paragonabili alla fase precedente alla pandemia" sottolinea Silvia Briani. Dopo il crollo della primavera 2020, la successiva ripresa, e quindi il secondo crollo nell’autunno 2021, nel mese di marzo sono stati raggiunti i 7mila accessi mensili, di cui circa 3mila avviati (appena entrati in Pronto soccorso) a percorsi specialistici (il cosiddetto fast track) e 4mila presi presi in carico direttamente dai medici del Pronto soccorso. In questi 4mila pazienti si è riscontrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno un progressivo incremento dei codici di maggiore gravità, i quali rappresentavano a gennaio il 63% e a marzo il 67% del totale.

L’aggravamento della casistica spiega il fatto che il numero dei ricoveri non sia mai sostanzialmente mutato rispetto alla fase pre-covid. Le persone sono uscite indebolite da questi due anni, e ciò si riflette in una maggiore necessità di cure ospedaliere. A sostanziale parità di numero di ricoveri rispetto agli anni pre-pandemia va segnalato che la grandissima differenza è dovuta al fatto che il Pronto soccorso e l’intero ospedale hanno dovuto organizzare due percorsi distinti, sia all’accesso, sia nell’eventuale ricovero, per pazienti affetti o meno da covid. In altri termini, se prima della pandemia tutti i pazienti che entravano al Pronto soccorso seguivano un unico percorso, ora tutto deve essere sdoppiato: lo sforzo organizzativo è chiaramente enorme. A ciò si aggiunga la fisiologica fluttuazione quotidiana nel numero di pazienti covid e no-covid che affluiscono al Pronto soccorso: questa variabilità si traduce nella necessità di dovere rimodulare periodicamente la dotazione di posti-letto covid e no-covid.

Nei primi tre mesi del 2022 circa 40 pazienti al giorno (un terzo del totale) si sono presentati in Pronto soccorso con problemi di lieve o lievissima entità (codici 4 e 5). Questi utenti evidentemente non hanno cercato oppure non hanno trovato altrove le risposte ai loro problemi, e considerano il Pronto soccorso di Cisanello la struttura sanitaria cui, in ogni caso, riferirsi. Considerato che il Pronto soccorso deve in primo luogo assistere i pazienti più gravi, e considerato inoltre che all’interno dell’ospedale continuano a coesistere due percorsi distinti covid e no-covid, è inevitabile che i pazienti con codici minori abbiano tempi di attesa piuttosto lunghi.

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