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Cronaca

Vaccino anti-Covid: la Toscana pronta ad un'azione legale contro Pfizer

Mentre si chiudono le pre-adesioni per la fase 1 della campagna vaccinale, il presidente del Consiglio regionale annuncia un atto urgente che sarà proposto ai capigruppo

Si chiudono oggi, lunedì 25 gennaio, alle ore 12, in Toscana, le pre-adesioni della fase 1 della vaccinazione anti-Covid per tutti gli operatori sanitari e socio-sanitari delle strutture pubbliche e private accreditate, per il personale delle Rsa e per tutti gli altri professionisti sanitari, anche privati, operanti in Toscana.
La possibilità di pre-aderire è rivolta anche a coloro che non hanno potuto farlo in occasione della finestra aperta tra il 15 e il 18 dicembre
2020, se appartenenti alle categorie indicate.
La riapertura delle pre-adesioni, ovvero le manifestazioni di interesse rispetto alla volontà di vaccinarsi per gli aventi diritto in questa fase, è finalizzata a garantire la miglior organizzazione possibile. Ciò anche al fine di gestire nel modo più efficace le prossime riaperture delle prenotazioni per la somministrazione delle prime dosi, in relazione alla progressiva disponibilità di vaccini.

Intanto sui ritardi nella consegna dei vaccini interviene il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, deciso ad andare fino in fondo alla questione. "Purtroppo la campagna vaccinale ha subìto un rallentamento causato dalla riduzione delle forniture: ai nostri hub farmaceutici sono arrivate la settimana appena conclusa 18.720 dosi da Pfizer-BioNTech (in due giorni: 7.020 il 18 e 11.700 il 20), al posto delle 29.250 previste.
La prossima consegna è prevista per oggi e speriamo che possano fornirci pure le dosi arretrate perché questa ulteriore mancata consegna ha costretto l'assessore Simone Bezzini a prendere una decisione difficile e a sospendere le prime somministrazioni per avere la certezza di poter dare a tutti la dose di richiamo - spiega Mazzeo - per queste ragioni proporrò a tutti i capigruppo in Consiglio regionale, vista la situazione grave, di fare un atto urgente affinché la Toscana, insieme al Governo, intraprenda un'azione legale contro la casa farmaceutica fornitrice che sta mettendo a rischio la salute dei toscani e la ripresa economica, oltre a non rispettare un accordo commerciale".
"Però posso assicurarvi di una cosa: la Toscana non si ferma e non appena vi saranno vaccini disponibili siamo pronti ad accelerare nuovamente e viaggiare, quanto prima, a pieno regime" conclude il presidente Mazzeo.

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