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Cronaca

Lavoro: alla Teseco chiesta la cassa integrazione per gli oltre 180 lavoratori

La ditta di igiene ambientale con sede ad Ospedaletto ha chiesto per tutti i propri lavoratori, oltre 180, l'ammortizzatore sociale per un anno a partire dal 28 ottobre. La Cgil annuncia mobilitazioni, indetto uno sciopero per giovedì

Nuova crisi aziendale nel pisano. Questa volta tocca alla Teseco di Ospedaletto, impresa con oltre 180 dipendenti che si occupa di igiene ambientale, rifiuti mindustriali, bonifiche ambientali e amianto.

Martedì si è svolta un'assemblea sindacale, convocata dalla Rsu, per discutere della richiesta di ricorrere alla Cassa Integrazione Straordinaria di Integrazione Guadagni per un anno a partire dal 28 ottobre prossimo per tutti i lavoratori di tutte le 3 sedi dell'Azienda, a causa dell'ulteriore peggioramento delle produzioni avvenuto negli ultimi mesi.

"La richiesta - spiega la Cgil - di ricorrere alla Cassa Integrazione Straordinaria per crisi interrompendo il Contratto di Solidarietà ancora in essere rappresenta concretamente il peggioramento della situazione aziendale dovuto alla crisi economica generale che ha coinvolto anche il settore dell'igiene ambientale e dei rifiuti industriali, ma anche dalle scelte poco oculate da parte della Direzione Aziendale degli ultimi anni che hanno prodotto l'indebitamento attuale la mancanza di investimenti".

Manca chiarezza per il futuro: "L'Azienda - prosegue il sindacato - da tempo negli incontri con la Fp Cgil e la Rsu annuncia la necessità di scelte drastiche e la necessità di trovare acquirenti o soci in grado di collaborare o subentrare per far ripartire adeguatamente le attività aziendali. In alcuni incontri sono stati forniti anche maggiore dettagli sui possibili soci o acquirenti e sulla necessità di procedere ad azioni per salvaguardare la continuità delle produzioni e degli impianti".

Adesso però l'unica certezza è la crisi. Per questo la Cgil e la Rsu appoggiano la decisione dello sciopero per tutta la giornata di tutti i lavoratori, indetto per giovedì 8 ottobre davanti i cancelli della sede di via Ragghianti. "E' indispensabili - conclude la Cgil - che nei prossimi giorni l'Azienda faccia chiarezza con atti concreti rispetto alle volontà manifestate riguardo al futuro. La Fp Cgil, la Rsu, le lavoratrici e i lavoratori della Teseco chiedono con forza la necessità di conoscere i piani industriali di chiunque rappresenterà il futuro".

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