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Cronaca

Mobilità, acceso il 'Grande Fratello' dei semafori: tutti sotto controllo

Completato il progetto di 'centralizzazione semaforica'. Sui monitor di Pisamo e Avr lo stato di salute dei quarantaquattro impianti cittadini: il programma infatti consente di verificare costantemente il funzionamento senza recarsi sul posto

Materialmente si trova in una stanza al primo piano degli uffici di Pisamo ed ha la forma di un grande monitor capace di controllare, contemporaneamente e in tempo reale, tutti i 44 semafori presenti sul territorio comunale di Pisa, ma potrebbe essere installato ovunque dato che, per farlo funzionare, è sufficiente caricare il programma su qualunque computer. Nella sostanza è una sorta di 'grande fratello' semaforico, ossia un software che consente, senza necessità di recarsi sul posto, non solo di verificare costantemente il funzionamento di tutti gli impianti ma anche d’interagire con ciascuno di essi spegnendoli o mettendo la luce lampeggiante in caso di malfunzionamenti, oppure modificando la durata del rosso piuttosto che del verde nel caso, per qualunque ragione, cambino i flussi di traffico. Tecnicamente si chiama 'centralizzazione semaforica' e a Pisa è una realtà da giovedi, ossia da quando i tecnici di Avr, il global service cittadino per le manutenzioni stradali, hanno collegato alla rete gli ultimi semafori che ancora mancavano. E a gestirlo operativamente saranno Pisamo e Avr, ovviamente a partire dalle indicazioni della Polizia Municipale e del Comitato per la Mobilità, il tavolo tecnico che riunisce tutti gli uffici che si occupano della viabilità sulle strade comunali.

Il progetto rappresenta l’ultima tappa di un percorso iniziato tre anni fa, che ha riguardato la completa riqualificazione di tutti gli impianti semaforici cittadini e su cui l’amministrazione comunale ha investito quasi 500mila euro. Nel 2011, infatti, la priorità è stata data agli interventi per la messa in sicurezza, con l’installazione in tutti i semafori degli avvisatori acustici per l’attraversamento pedonale dei non vedenti e alla sostituzione delle paline più vecchie con altre dalle caratteristiche più moderne e sicure. L’anno successivo, invece, è stato dedicato alla fornitura e posizionamento di lampade a led in sostituzione di quelle vecchie ad incandescenza in tutti i 44 impianti, un intervento che, a sua volta, aumenta la sicurezza dato che queste lampadine assicurano un’ottima visibilità in tutte le condizioni metereologiche e hanno una durata media di circa 10 anni (mentre le altre si bruciavano molto spesso con i conseguenti i disagi alla circolazione) e garantisce una riduzione dei consumi energetici di circa l’80% rispetto alle altre utilizzate in precedenza. Infine nel 2013 l’ultimo investimento, quello dedicato alla centralizzazione e completato nei giorni scorsi.

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