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Cronaca

Centro storico, i comitati cittadini perdono la pazienza: "La movida impazza, non ci sono misure efficaci"

Il Coordinamento dei residenti torna a chiedere controlli e interventi delle istituzioni

Nella settimana scorsa si è riunito in videoconferenza il Tavolo di coordinamento sulla sicurezza urbana presso la Prefettura di Pisa. La convocazione è avvenuta, su richiesta del Coordinamento dei comitati cittadini, per trattare in maniera mirata la "recrudescenza - scrive il coordinamento - della mala movida nel centro storico parte Nord di Pisa e specificamente in Piazza delle Vettovaglie, Piazza del Cavalieri,Piazza Dante, Piazza S.Caterina e strade adiacenti".

Erano presenti il Capo di Gabinetto della Prefettura dott.ssa Annalisa Oliva, l’Assessore alla Sicurezza del Comune di Pisa Giovanna Bonanno e i rappresentanti delle Forze dell’ordine, per ascoltare gli esponenti delle realtà cittadine coinvolte. Hanno partecipato all’incontro Francesco Pozzi, Presidente del Comitato di Santa Maria e del Coordinamento dei Comitati cittadini, Guido Nassi del Comitato La Cittadella, Giuseppe Di Vetta del Gruppo Vendesi/Vettovaglie, Ugo Faraguna e Salvatore Rizzo del Gruppo Piazza Dante.

I rappresentanti dei comitati e dei gruppi hanno illustrato la situazione tornata "critica", evidenziando i comportamenti "lesivi dei diritti fondamentali dei residenti e dell’intera collettività, già segnalati in precedenti incontri". "Nell’ultimo weekend - dicono i residenti - si è assistito nelle stesse zone a veri e propri atti di vandalismo, segnalati dai residenti, con danneggiamento di auto di cittadini in via Roma e in via Risorgimento e vetrine spaccate di attività commerciali in via San Frediano. Non è una novità, ma in aggiunta a urla, schiamazzi, feste di laurea e degli studenti Erasmus, assembramenti, diffusioni musicali, cori da stadio, bonghi e altre condotte idonee ad arrecare disturbo ai cittadini rendono intollerabile e pericolosa la vita in centro storico. Le strade e le piazze si sono presentate al mattino con una distesa di bottiglie vuote e di vetri, senza parlare dei bisogni fisiologici che ammorbano il quartiere. A pulire questo oltraggio al decoro e all’igiene provvedono poi squadre di netturbini pagati dai cittadini".

Il Coordinamento dei Comitati cittadini insiste nel dire che nonostante l'ascolto delle istituzioni, mancano interventi efficaci per ridurre l'impatto del fenomeno. Chiede poi nuovamente "un progetto organico adottato dal Comitato per la sicurezza e l’Ordine pubblico, comprendente anche il potenziamento delle telecamere di videosorveglianza e dell’illuminazione in strade e piazze dove sono carenti e inadeguate. Oltre alla repressione di questi gravi reati, è indispensabile realizzare campagne pubbliche efficaci, promesse da tempo ma mai realizzate, contro l’incremento preoccupante dell’uso di droga e di alcol tra i giovani, con il coinvolgimento di Comune, Università, Asl e istituti scolastici".

"L’ascolto dei cittadini esasperati - concludono - pur importante, non basta, perché occorrono interventi rapidi e specifici per evitare che la situazione degeneri ulteriormente per il mancato controllo del territorio. Il Coordinamento dei Comitati cittadini ha più volte sollecitato un dialogo e fatto proposte per la soluzione dei problemi con Comune e Istituzioni varie (tra cui Prefettura, Questura, Università) che stanno ignorando il problema, che ha risvolti sociali, economici e di salute delle persone sopratutto delle generazioni future. L’alternativa può esser solo quella di esposti e denunce all’autorità giudiziaria".

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