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Cronaca

Servizi sociali e Coronavirus: chiudono centri diurni per anziani e disabili

La misura è stata decisa per ridurre al minimo gli spostamenti e ridurre il possibile contagio. Più risorse destinate all'assistenza domiciliare

Si fermano anche i centri diurni per anziani e disabili: da domani 13 marzo fino almeno al 3 aprile resteranno chiusi per ridurre al minimo spostamenti e contatti fra le persone allo scopo di arginare la diffusione del Coronavirus. Il provvedimento è stato preso dalla Società della Salute sentiti i sindaci dei Comuni della Zona Pisana.

"Siamo consapevoli dei disagi che quest’intervento potrà creare nella vita di tante famiglie ma è un provvedimento che si è reso necessario per la situazione di emergenza sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese e per ridurre il più possibile i rischi di contagio per utenti e operatori delle strutture" spiegano Gianna Gambaccini e Sabina Ghili, rispettivamente, presidente e direttrice della Società della Salute della Zona Pisana. "Non vogliamo, comunque, lasciare sole le famiglie proprio in questo momento: per questo abbiamo deciso di destinare all’assistenza domiciliare le risorse che, inevitabilmente, non spenderemo per la chiusura delle strutture". Le famiglie con persone disabili e anziani a carico potranno contattare l’assistente sociale di riferimento per definire gli interventi di assistenza domiciliare più opportuni.

Da oggi sono chiusi al pubblico anche i Punti Insieme, le porte uniche d’accesso ai servizi per gli anziani non autosufficienti. Gli sportelli, comunque, continueranno a lavorare via mail (puntoinsiemepisa@usl5.toscana.it) e telefonicamente ai seguenti numeri: 050.959859 per quanto riguarda Pisa (il lunedì dalle 9 alle 12, il mercoledì dalle 9 alle 13, il giovedi dalle 16 alle 18 e il venerdì dalle 10 alle 12; 050.954733 e 050.954701 per Cascina (martedì dalle 9 alle 12.30) e 050.954759 per Vecchiano (il martedì dalle 9 alle 13). La richiesta sarà poi valutata dall’Unità di Valutazione Multidisciplinare (Uvm)

L’emergenza sanitaria modifica anche le modalità di lavoro del segretariato sociale. L’accesso al servizio è garantito telefonicamente e l’assistente sociale dovrà limitare i colloqui personali a quelli strettamente necessari da svolgere in stanze che consentano di mantenere un setting di sicurezza in linea con le direttive aziendali, predisponendo doppia scrivania, lasciando i locali areati e svolgendo colloqui non in compresenza di altri colleghi per assicurare la distanza minima. La produzione di documenti per il servizio sociale può avvenire anche tramite e-mail o consegna in plichi chiusi alla portineria di via Saragat. Questi gli orari e i contatti telefonici del segretariato sociale: 050.954057 a Pisa (lunedì e venerdì dalle 9 alle 12); 050.954789 per Vecchiano (martedì dalle 9 alle 12) e 050.954704 per Cascina (giovedi dalle 9 alle 12).

Da martedì 10, inoltre, sono attivi in tutti i presidi socio-sanitari territoriali i punti informativi e di prima accoglienza idonei a filtrare gli accessi alle strutture, "ma resta comunque valido l’invito alla cittadinanza - concludono Gambaccini e Ghilli - a recarsi ai servizi della zona in caso di effettiva necessità cercando di contenere gli accessi alle strutture socio sanitarie".

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