Pontedera: il sindaco concede la cittadinanza ai bambini stranieri
Il Consiglio Comunale ha approvato l'ordine del giorno, presentato dal capogruppo consiliare PD Lucia Curcio, dove chiedeva di riconoscere la cittadinanza italiana ai bambini stranieri nati a Pontedera
L’ordine del giorno è stato approvato dalla maggioranza del Consiglio Comunale, che ha concesso la cittadinanza onoraria ai bambini stranieri nati a Pontedera. "Personalmente - ha annunciato il primo cittadino Simone Millozzi - sostengo la proposta di legge per la modifica dell'attuale normativa sulla cittadinanza. Il nostro Paese è ormai meta di immigrazione e non più solo di emigrazione. Su questo tema emerge anche tutta la differenza culturale tra noi e il centrodestra: il Pdl ha votato contro e lo ha definito uno stravolgimento delle nostre tradizioni".
"Sono sempre più convinto di avere fatto la scelta giusta - continua a dire Millozzi - e di essere dalla parte di quei milioni di italiani che si battono per affermare una questione di civiltà, abbattendo una palese discriminazione. Come stabilisce l’art. 3 della Costituzione della Repubblica Italiana, ci dev'essere pari dignità sociale per tutti i cittadini".
" I minori stranieri presenti nel nostro comune sono oggi 571 - spiega il sindaco Millozzi - molti di loro non hanno mai conosciuto i paesi di origine dei propri genitori. Hanno sempre vissuto a Pontedera che considerano la loro casa, la loro terra e la loro comunità. Frequentano le scuole cittadine, frequentano i nostri bambini, giocano con loro, si divertono e studiano insieme. Perché allora farli sentire diversi? Perché introdurre una discriminazione dei bambini che hanno tutto il diritto di vivere serenamente e con pari dignità? Per quale ragione non dovrebbero essere considerati italiani a tutti gli effetti con i diritti ma anche con i doveri conseguenti? Non ne trovo una ragione e mi sembra una cosa assurda".
"L’augurio e l’auspicio - conclude Simone Millozzi - è che questa iniziativa possa rappresentare un prezioso contributo per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema ormai non più rinviabile e possa consentire di arrivare, in tempi rapidi, all’approvazione di una legge che riconosca la cittadinanza italiana ai minori stranieri".
