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Cronaca

Confcommercio, escalation Sicurezza: "Fare qualcosa, prima che accada l'irreparabile!"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Che cosa ancora deve accadere perché siano ristabilite condizioni accettabili di sicurezza e ordine pubblico a Pisa? Se lo domanda con un certo sgomento Federico Pieragnoli, direttore di ConfcommercioPisa, alla luce dell'ennesima rissa con accoltellamento in centro storico: “L'incolumità di imprenditori e cittadini si è andata a farsi benedire come dimostra per l'ennesima volta l'episodio di piazza della Berlina. Neppure durante affollate occasioni di festa e la presenza di tanta gente e famiglie in centro si dimostra efficace a scongiurare i traffici illeciti di spacciatori e criminali. E' uno scandalo, c'è un problema grave di controllo del territorio e la città è insicura. Pensiamo allo stridente paradosso che si è vissuto a creare in piazza della Berlina sabato sera: all'interno, i tutori dell'ordine ispezionavano l'attività commerciale, all'esterno gli spacciatori si prendevano a coltellate in piazza. E' evidente che c'è molto che non va e continuare su questo andazzo è davvero pericoloso”.

“Controlli e sanzioni amministrative sono legittimi e fanno parte dei compiti delle forze di polizia” – prosegue il direttore Pieragnoli – “ma in una perdurante situazione di emergenza come quella che si ricontra a Pisa da troppo tempo, le priorità dovrebbero essere ben altre, tanto più che gli organici a disposizione ci dicono essere ridotti. E allora, è giustissimo sanzionare coloro che non rispettano normative e regolamenti vari, ma oggi la priorità dovrebbe essere quella di intervenire radicalmente contro tutti coloro che operano nell'illegalità e con le loro azioni generano insicurezza diffusa e degrado, per restituire una buona volta vivibilità e serenità a imprenditori onesti e cittadini, a turisti e famiglie”.

“Alla favola che non ci sono gli strumenti normativi adeguati noi non crediamo più” – questa la chiosa finale del direttore di ConfcommercioPisa - “lo dimostra la presenza di tante e tante città in cui vivere senza rischiare la pelle è ancora possibile. Noi non abbiamo ricette, perché il nostro lavoro è altro. Ribadiamo che Pisa è 101esima su 107 province per scippi e borseggi, 89esima per numero di appartamenti svaligiati, 87esima per rapine (Classifica Sole 24Ore), +18% di furti ai danni dei commercianti, +66% l'incremento di rapine. Senza una precisa e determinata volontà di risolvere le cose, uscire da questo pantano sarà davvero impossibile. E alla fine, sarà peggio per tutti”.

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