Esposizioni d'arte al palazzo comunale di Calcinaia
Inaugurata l'esposizione del quadro 'Contamination' della pisana Laura Venturi. Nello spazio si susseguiranno altri artisti
Il palazzo comunale di Calcinaia come porta per l'arte. L'iniziativa, curata dal maestro Paolo Grigò, ha preso il via con la prima esposizione nell'atrio dell'edificio con 'Contamination', dipinto nato dalla creatività della pittrice di origine pisana Laura Venturi. L'inaugurazione del progetto c'è stata la mattina del 20 febbraio alla presenza del sindaco Lucia Ciampi, dell'assessore Maria Ceccarelli e della stessa autrice.
"Vogliamo offrire ai cittadini - ha detto l'assessore la possibilità di entrare in contatto con artisti che non solo onorano il Comune con la loro presenza, ma illuminano un atrio che finora è stato solo luogo di sosta per tutti gli utenti". Il sindaco ha evidenziato come "l’arte e la cultura svolgono un ruolo fondamentale nello sviluppo di una società civile, ci regalano continuamente spunti d’interesse e un’amministrazione deve saperne offrire sempre di nuovi a tutti i cittadini. In questo contesto mi fa piacere che un luogo così frequentato come l’atrio del Palazzo Comunale possa diventare una vetrina espositiva per quegli artisti che da tempo dimostrano uno sconfinato affetto per il nostro paese. Laura Venturi ne è un fulgido esempio".
L'artista pisana ha già realizzato delle personali per la rassegna 'Vico Vitri Arte', donando anche una sua opera anche per il Percorso d’Arte che si snoda lungo via N. Iotti. Nell’infinita biografia di Laura Venturi si possono comunque contare tantissime esposizioni sia nel Belpaese che all’estero, tra cui anche la partecipazione all’edizione di Expo 2015. In particolare l’opera 'Contamination' era stata realizzata in occasione di una mostra tributo all’eccentrico artista Katsushika Hokusai ed esposta al Muso del Mare di Genova.
Il dipinto di Laura Venturi rimarrà esposto nell’atrio del Palazzo Comunale per alcuni mesi, successivamente il suo posto verrà preso da un’altra opera. Il maestro Paolo Grigò ha spiegato: "Il successo di questa iniziativa si vede dal numero di artisti che mi hanno già contattato per esporre un loro lavoro in questo nuovo spazio. C’è solo l’imbarazzo della scelta. Resto comunque dell’idea che un quadro debba rimanere esposto per un periodo di tempo sufficiente per essere ammirato e vissuto da un ingente numero di visitatori".
