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Cronaca

Contratti gas e luce proposti da "operatori regionali" al telefono: attenzione alle truffe

Numerose segnalazioni di casi negli ultimi giorni, la Regione Toscana mette in guardia i cittadini. Ecco gli strumenti per difendersi

Rifiutare l’offerta e denunciare quanto accaduto. E' la raccomandazione che gli uffici della Regione Toscana rivolgono al pubblico in seguito a numerose segnalazioni giunte in questi giorni all’Urp e al settore regionale Tutela consumatori e utenti da parte di cittadini contattati telefonicamente da sedicenti dipendenti di 'enti regionali' o immaginari 'consorzi luce e gas della Regione Toscana', che propongono la sottoscrizione di contratti di fornitura gas e luce.

Le telefonate arrivano da un numero di cellulare. A parlare è un persona che si spaccia qualificandosi come incaricato regionale o millantando un rapporto con la Regione Toscana. La proposta fraudolenta di solito allude a bonus, richiede i dati dell’utenza, e prospetta aumenti dei costi delle forniture in corso (ovvero sulla bolletta in essere) in caso di mancata adesione all’offerta. Alcune segnalazioni hanno avuto ad oggetto anche offerte di depuratori per l’acqua di rubinetto assieme alla richiesta di dati personali.

Di fronte a situazioni di questo tipo, gli uffici dell’amministrazione regionale invitano a prestare la massima attenzione e a non esitare a sporgere denuncia alla Polizia Postale ooppure a inviare una segnalazione agli stessi uffici del settore tutela consumatori o all’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione. 

Tra gli altri consigli utili per non cadere vittime di truffa: la verifica della provenienza del numero da cui giunge la chiamata sospetta, anche inserendolo su Google per controllare se figura nelle liste di quelli molesti compilate da siti che svolgono questo tipo di ricerche; evitare di fornire propri dati personali e di aderire immediatamente a offerte presentate come ultimative. 

Sul fronte delle proposte di contratti 'porta a porta', chiunque si presenti a domicilio per conto di un gestore dell’energia o del gas deve essere sempre munito di tesserino plastificato con foto e dati di riconoscimento e il cittadino può chiedere di visionarli. Non è autorizzata la riscossione o la restituzione di somme di denaro a domicilio. 

Riguardo al passaggio al mercato libero, non c’è alcuna scadenza imminente. Gli utenti domestici hanno tempo fino al 10 gennaio 2024 per scegliere il proprio fornitore. Per informarsi sul mercato libero, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) rende disponibili per imprese e consumatori diversi strumenti per confrontare offerte ed avere informazioni sul settore. E' possibile contattare anche il numero verde di Arera 800.166.654, attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18, esclusi i festivi.

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