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Cronaca Calci

Contributi all'affitto a Calci, il sindaco: "Beneficio confermato nonostante i tagli del Governo"

Massimiliano Ghimenti spiega la situazione e informa di aver chiesto il sostegno della Fondazione Pisa

Il Comune di Calci conferma anche per il 2023 il sostegno ai canoni di locazione per le famiglie a basso reddito. Lo annuncia il sindaco Massimiliano Ghimenti, "nonostante i tagli statali decisi dal governo Meloni. E oltre a mantenere le risorse che annualmente stanziamo, per questa che riteniamo una importante misura sociale, faremo tutto il possibile, anche se è davvero difficile, per incrementarle, chiedendo anche l'aiuto di enti esterni". La comunicazione arriva "dopo la conferma della notizia che il governo ha deciso di azzerare il fondo nazionale per gli affitti, anche per tranquillizzare le famiglie che ci contano soprattutto perché siamo in prossimità dei mesi dell'anno in cui avviene l'emissione dell'apposito bando. E’ bene ricordare che il fondo statale appena tagliato risale al 1998, quindi sono ben 25 anni che le famiglie in condizioni di fragilità contano su un aiuto stabile e prezioso, per far quadrare il bilancio familiare e far fronte all’affitto ed alle bollette. Anche nella comunità di Calci, dove il reddito medio è piuttosto elevato, sono normalmente diverse decine i nuclei familiari che hanno necessità di questo sostegno".

"Per dare un'idea delle ripercussioni della pericolosa decisione del Governo - aggiunge il sindaco - basta pensare che nel 2022 il nostro Comune ha ricevuto ben 86mila euro dal fondo statale di cui si parla e la media di sostegno ricevuta dalla nostra comunità dal 2014 ad oggi è di oltre 34mila euro annui. Portandoli a zero il governo mette in difficoltà la nostra comunità ma espone anche i proprietari di casa a rischi".

Ghimenti, informando la commissione competente, ha quindi assicurato che le famiglie calcesane interessate al 'contributo affitto' vedranno pubblicato il bando anche nel 2023, regolarmente, come ogni anno fra i mesi di maggio e giugno. Ha tuttavia espresso preoccupazione per le conseguenze sociali che ne potrebbero derivare, interessando di questo anche la Prefettura di Pisa. Infine, ha informato di questa nuova difficoltà la Fondazione Pisa che, da sempre attenta alle emergenze economiche e sociali dei territori, in questi ultimi anni ha già destinato importanti risorse ai Comuni per aiutare famiglie e imprese, prima per l’emergenza Covid e poi per il caro bollette. "L'auspicio - conclude Ghimenti - è che la Fondazione Pisa possa aiutarci ancora ma anche che il Governo riveda questa decisione".

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