Volterra e Lajatico: ecco come salvare il gregge dagli attacchi dei lupi
Gli allevatori possono richiedere contributi per adottare sistemi di protezione contro i predatori che fanno razzia di mucche, pecore e cavalli: reti metalliche e dissuasori i metodi utilizzati
Pastori abruzzesi per difendere i greggi dai sempre più frequenti attacchi di lupi nella zona di Volterra e Lajatico. Ma anche recinzioni metalliche ed elettriche, sistemi di dissuasione che riproducono voci umane, spari e suoni, e una migliore protezione attraverso le ristrutturazioni e il potenziamento delle stalle. A Pisa il lupo si “allontana” con i cani e l’utilizzo di moderni ed efficaci strumenti.
C’è tempo fino al 24 febbraio per presentare le domande per richiedere il contributo (Legge Regionale nr 26 del 4 febbraio 2005, modificata dalla Legge Regionale nr 65 del 6 dicembre 2005) per finanziare opere di prevenzione per la realizzazione o ristrutturazione di stalle o ricoveri per gli animali, recinzioni metalliche o elettriche, sistemi di allerta e/o di sorveglianza, acquisto e addestramento di cani appartenenti a razze idonee alla custodia dell’allevamento.
Beneficiari dei contributi sono gli imprenditori agricoli che esercitano l’attività di allevamento di specie bovine, ovi-caprine ed equine. Il bando, finanziato dalla Provincia di Pisa, è finalizzato alla tutela del settore zootecnico soggetto a predazione. Le domande di contributo devono essere presentate alla Provincia di Pisa. Sono previsti contributi fino al 40% della spesa ammessa (50% per le zone svantaggiate e montane di cui alla direttiva 75/268/CEE) fino ad un massimo di 26 mila euro.
Oltre a queste misure Coldiretti fa inoltre sapere che per gli allevatori toscani esiste l’importante strumento della polizza assicurativa, con formula agevolata, stipulabile con il Consorzio Difesa Produzioni Agricole Toscano. Le informazioni possono essere chieste direttamente presso le sedi dell’organizzazione agricola.