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Cronaca

'Cattedrali europee: scienza e restauro': le fabbricerie si riuniscono a Pisa

Giovedì 27 ottobre si è svolto il secondo giorno del convegno internazionale

Giovedì 27 ottobre seconda giornata di lavori per il convegno delle Cattedrali europee, giunto alla sua undicesima edizione. Ideato e organizzato dall’Opera della Primaziale Pisana per offrire un tavolo di confronto internazionale aperto ai grandi complessi monumentali europei, ha proposto quest’anno il tema 'Scienza e restauro. Dialogo tra tradizione e innovazione nelle competenze della conservazione'. Molte le realtà che hanno deciso di partecipare, confermando così l’importanza sempre crescente dell’appuntamento pisano, ritenuto ormai a livello europeo un prezioso punto di riferimento per chi opera nel mondo della conservazione e del restauro.

Al saluto iniziale, il presidente dell’Opera Pierfrancesco Pacini ha desiderato ringraziare in particolare Vadym Kyrylenko della Cattedrale S.Sophia di Kiev che ha partecipato alla prima giornata di lavori, raccontando le ricerche di carattere multidisciplinare adottate nel restauro della Cattedrale, uno dei luoghi più famosi della città e, dal 1990, stato il primo sito ucraino ad essere inserito tra i patrimoni dell’umanità UNESCO. In occasione del convegno si è svolta, nel pomeriggio di mercoledì 26 ottobre, presso l’Opera della primaziale Pisana, l’Assemblea Nazionale delle Fabbricerie il cui presidente è Pierfrancesco Pacini. Molti gli argomenti in questione a partire dalla Riforma del Terzo Settore, alle problematiche legate ai tanti lavori di restauro che coinvolgono i complessi monumentali, al rinnovo del contratto nazionale di lavoro dei dipendenti delle Fabbricerie.

L’Opera della Primaziale Pisana e Pisa rappresentano un punto di riferimento per le Fabbricerie nazionale e per le maestranze europee che operano per la conservazione delle grandi Cattedrali europee. Molti gli interventi che hanno raccontato, attraverso le storie dei propri cantieri, come le nuove scoperte scientifiche e lo sviluppo di strumenti di indagine, ampliano la conoscenza dell’opera d’arte e quindi le possibilità e le modalità di restauro. E di come, nonostante ciò, la figura del restauratore con la sua esperienza, con i 'segreti di bottega' e con la sua capacità di discernere caso per caso, resti ancora al centro di questo antico sapere.

I complessi monumentali europei coinvolti quest’anno sono la Cattedrale di Pisa, la Cattedrale di Berna, la Cattedrale di Santa Sophia a Kiev, la Veneranda
Fabbrica del Duomo di Milano, la Cattedrale di Digione, il Duomo di Siena, la Cattedrale della Valletta a Malta, la Cattedrale di Toledo, il Duomo di Orvieto, la
Cattedrale di Vitoria, la Chiesa di San Lorenzo a Norimberga, la Cattedrale di York, il Duomo di Colonia, il Duomo di Meissner, la Basilica di San Marco a
Venezia, la Cattedrale di Parigi, la Cattedrale di Strasburgo, la Cattedrale di Angoulême, la Chiesa di San Giorgio di Southwark (Londra) e il Duomo di Firenze.

Anche quest’anno il convegno vede la partecipazione dei rappresentanti degli istituti di restauro più importanti del territorio italiano, quali l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, e alcune associazioni internazionali impegnate nel campo della conservazione, come l’Associazione Dombaumeister E.V. (Capimastri delle Fabbricerie) e UK Cathedral Architects’ Association. Sarà presente anche il mondo dell’accademia e della ricerca, con l’Università di Pisa e il CNR-ICCOM e due importanti realtà private: lo studio Daniele Rossi, con grande esperienza nel restauro di opere pittoriche, e la ditta Equilibrarte, specializzata negli aspetti strutturali del restauro e della conservazione preventiva.

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