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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

Emergenze 'di massa': in Aoup si formano medici e infermieri

Anche nell'Azienda pisana è arrivato il corso promosso dall'Organizzazione mondiale della sanità

In inglese si chiamano 'Mci-Mass casualty incident' ossia 'incidenti/emergenze di massa, disastri, catastrofi'. Eventi drammatici imprevedibili e improvvisi che, per dimensioni e conseguenze, fanno sì che le risorse dei servizi sanitari di emergenza siano sopraffatte dal numero e dalla gravità delle vittime. Ecco perché l’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) ha promosso un corso realizzato con l'intento di certificare istruttori che possano formare coloro che operano nei Dea (Dipartimenti di emergenza e accettazione degli ospedali), che sono la prima linea di risposta ai 'Mci', al fine di sistematizzare e standardizzare la risposta evitando il collasso del sistema, che determinerebbe inevitabilmente un aumento della mortalità diretta e indiretta.

In Aoup il corso, organizzato dallo staff della Formazione (responsabile la dottoressa Marzia Raffaelli) e destinato a medici e infermieri di Aoup, del Gcu (Gruppo di Chirurgia d’urgenza) e delle Asl di Cesena e Rovigo, si è tenuto nei giorni scorsi sotto la direzione scientifica del professore Federico Coccolini (Unità operativa di Chirurgia d’urgenza) con docenti i dottori Harald Van Veen e Nelson Olim dell’Oms. Il programma, articolato in quattro giornate, è stato sviluppato per promuovere le competenze individuali e di gruppo nella gestione delle emergenze di massa, dal momento che così tanti feriti tutti insieme superano le possibilità di risposta di ogni sistema di cura, interrompendone la routine e richiedendo un incremento di risorse per la sua gestione.

Nel corso è stata quindi affrontata ogni fase della risposta: la preparazione, la divisione in ruoli, la ripartizione delle zone di triage, verdi e rosse, la competenza dei vari attori, il lavoro di squadra e la gestione delle informazioni e della comunicazione interna ed esterna, la gestione dello stress, dei flussi di logistica ed equipaggiamento, il controllo delle persone e della folla e, in ultimo, l’analisi delle azioni svolte e dei risultati ottenuti

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