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Cronaca Cisanello / Via Giuseppe Garibaldi

Vandalismi al Matteotti, scattata la denuncia: la scuola verso il pugno duro

Distrutto nel corso dei raid vandalici anche un defibrillatore donato alla scuola dall'associazione Cecchinicuore e intitolato alla memoria di una giovane

"Condanniamo fermamente gli episodi di violenza e vandalismo dei giorni scorsi e proponiamo al consiglio di istituto di irrogare agli studenti e alle studentesse coinvolte sanzioni decise e risolute, proporzionali alla gravità degli atti compiuti". E' quanto deciso all'unanimità dal collegio dei docenti del Matteotti che questa mattina, 25 gennaio, si è riunito in assemblea all'interno dell'edificio di via Garibaldi. Il rischio, per gli studenti responsabili dei comportamenti più gravi, è quello della sospensione. Un provvedimento che in alcuni casi potrebbe portare direttamente alla bocciatura e alla ripetizione dell'anno scolastico.

"Le decisioni verranno assunte più avanti dal consiglio di istituto - spiega il dirigente scolastico, Salvatore Caruso - che valuterà anche i risultati delle indagini portate avanti dalle forze dell'ordine". Nella giornata di ieri, 24 gennaio, il preside ha intanto sporto ufficialmente denuncia alla questura di Pisa. "Ho raccontato quello che è accaduto nei giorni dell'occupazione - spiega ancora Caruso - e ho sporto denuncia contro ignoti. Al momento gli inquirenti mantengono il riserbo sui risultati delle indagini".

Distrutto anche un defibrillatore intitolato ad una giovane 

Tra gli oggetti devastati dai vandali c'è anche un defibrillatore, donato alla scuola dall'associazione Cecchinicuore il 17 gennaio dello scorso anno. Il macchinario era stato installato in ricordo di Deborah Sereni, una giovane morta prematuramente in seguito a un'embolia polmonare. "Le persone che hanno compiuto questo gesto - afferma il responsabile dell'associazione, il cardiologo Maurizio Cecchini - non sono occupanti, sono solo dei vandali e degli imbecilli. Ma vanno distinti dal resto degli studenti che invece cercano di avanzare le proprie richieste in modo legittimo. Quello che fa rabbia è che per il gusto di rompere qualcosa è stato distrutto un oggetto che salva la vita alle persone".

Domani, sabato 26 gennaio alle 10, un nuovo strumento salvavita verrà nuovamente collocato all'interno della scuola. "Prima di Natale - prosegue Cecchini - abbiamo partecipato infatti con la nostra associazione ad una serata di beneficenza insieme alla 46° Brigata Aerea. Durante l'evento ci sono stati donati circa 15mila euro, che il giorno dopo abbiamo investito per comprare 11 defibrillatori completi di teca e un registratore holter. Cinque di questi macchinari sono stati installati questa mattina in alcune scuole elementari e medie di Bientina. Uno è stato installato la settimana scorsa al campo sportivo di Marina di Pisa. Il settimo, domani, verrà di nuovo posizionato all'interno del Matteotti".

Il medico fa quindi un resoconto degli oltre dieci anni di attività della sua associazione. "Il primo defibrillatore - spiega Cecchini - fu installato 11 anni fa di fronte al comune di Calci. E' stato il primo defibrillatore pubblico in Italia. In questi anni di macchinari simili ne abbiamo installati 482, la stragrande maggioranza dei quali nella nostra provincia, ma anche in Sicilia, Sardegna e Puglia. Il tutto sempre e comunque gratuitamente. Con la nostra scuola (la Scuola gratuita di defibrillazione precoce ndr), fondata 5 anni fa ad Ospedaletto, abbiamo fatto oltre 500 corsi di formazione formando circa 18mila persone. Gli strumenti che abbiamo installato sono stati utilizzati in 18 occasioni di emergenza da persone comuni, non da medici. In 12 di questi casi si è riusciti a salvare la vita della persona in pericolo. Si tratta di una percentuale altissima". Risultati ottenuti dal medico con grazie anche all'aiuto di "altre tre persone che vorrei ringraziare: Fabrizio Bonino, Carlo Giannotti e Michyo Takagawa".

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