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Cronaca

Sanità, non più farmaci ai non residenti nella Asl di Pisa: la direttiva e le eccezioni

A seguito di una segnalazione di un paziente sieropositivo, che si è visto negare la distribuzione dei farmaci perché non residente nella Asl di Pisa, la stessa spiega i motivi della direttiva e l'accordo con l'Unità Malattie Infettive

Da alcune settimane una direttiva generale impedirebbe la consegna dei farmaci da parte dei punti di distribuzione a chi non fa parte della Asl 5 di Pisa, obbligando chi non ha la residenza in tale ambito a rivolgersi alla propria Azienda Sanitaria Locale di appartenenza. Un grande disagio per chi è registrato fuori regione o comunque, per ragioni di vita o lavoro, non può tornare nei luoghi d'origine per recuperare i farmaci per le proprie cure. La segnalazione arriva da un paziente sieropositivo che si è visto negare dal presidio di distribuzione dell'Ospedale Cisanello gli antiretrovirali a lui necessari.

"I medici della farmacia dell'ospedale hanno comunicato alle succitate categorie di pazienti – si legge nella denuncia del paziente – che d'ora in avanti, ovvero a partire dalla successiva impegnativa, i farmaci dovranno essere ritirati esclusivamente presso la Asl di residenza, presentando copia del piano terapeutico redatto dall'infettivologo del reparto di Malattie Infettive di Pisa. La scelta di non distribuire più i farmaci antiretrovirali alle persone non residenti della Asl di Pisa è davvero penalizzante per alcune categorie di persone e può avere gravi ripercussioni sulla loro effettiva possibilità di seguire il percorso post diagnosi".

La Asl 5, che gestisce il Dipartimento interaziendale del farmaco dal quale dipendono i due punti di distribuzione di farmaci ospedalieri di Cisanello e di Santa Chiara, conferma l'esistenza della direttiva generale. Si tratta di una misura volta a gestire il grande afflusso di persone presso L'Aoup, che dopo la visita specialistica in ospedale ritira i farmaci in loco, seppure la propria Asl di appartenenza ricadrebbe in una provincia vicina. In sostanza ragioni di controllo del bilancio, per evitare eccessivi aggravi di costi per pazienti esterni al comparto di riferimento.

Tuttavia per casi particolari, come per i farmaci antiretrovirali, è possibile rivolgersi presso i reparti senza passare dai punti di distribuzione. E' attivo infatti un accordo fra Asl 5 e L'U. O. Malattie Infettive che permette la consegna diretta delle cure necessarie. Spiega il direttore generale della Asl 5 Rocco Damone: "Non è in atto alcun fenomeno di discriminazione verso nessun tipo di paziente ed infatti nella comunicazione fatta da Asl 5 ai medici della U.O. Malattie Infettive di Cisanello per la nuova modalità di consegna dei farmaci è stata prevista la possibilità, per chi ne facesse richiesta per motivi di riservatezza, di potere avere la consegna dei farmaci necessari direttamente all'interno degli ambulatori specialistici forniti dal reparto U.O. Malattie Infettive, come peraltro è avvenuto nel recente passato e come è previsto dalle norme vigenti".

Nel caso quindi di incertezze o fraintendimenti fra pazienti ed operatori è necessario da un lato spiegare le proprie ragioni e necessità, dall'altro informarsi bene sulle indicazioni esistenti in modo da avere chiaro quale percorso attivare per il ritiro dei farmaci. 

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