Festa nazionale Pd: i commenti di Rosy Bindi sulla politica italiana

"Io sono andata al governo a 45 anni e quindi ero relativamente giovane per la media dei politici italiani - ha detto Rosy Bindi, presidente dell'assemblea nazionale Pd, durante la festa del partito a Pisa - AIl'epoca il ministro dell'Interno era un signore di 70 anni: Giorgio Napolitano. Nessun però si sognava di dire che sarebbe dovuto uscire lui per fare posto a me". 

"Tra l'altro - ha aggiunto Bindi, parlando del sindaco di Firenze - Renzi proporzionalmente alla sua età è in politica da più anni di me e anche lui è in un partito che ha cambiato nome, ma lui non è cambiato. Io giro l'Italia e frequento un Pd dove ci sono tanti dirigenti locali e segretari di circolo molto giovani e credo che il rinnovamento sia già in atto".

Rosy Bindi ha continuato a parlare della ricandidatura di Silvio Berlusconi e della legge elettorale "Porcellum", affermando che è un interesse comune cambiarla. "Andremo a votare solo se riusciremo a cambiare la legge elettorale. Dobbiamo domandarci se è giusto aspettare 6 mesi oppure anticipare il cambiamento. Se non cambierà la legge non ha alcun senso un dibattito sulla data del voto. Credo che serva una risposta politica e anche 3 mesi possono essere decisivi per invertire la rotta".

"Io di silvio Berlusconi non mi fido - ha concluso poi Rosy Bindi - perché il suo ritorno non solo non fa bene al Paese, ma lui torna solo per salvare i naufraghi del Pdl e questa legge elettorale è esattamente ciò che serve a lui per riuscire a perdere nel migliore dei modi. Il suo dire agli italiani 'torno', non è altro che una dichiarazione di indisponibilità a cambiare la legge elettorale". (Fonte Ansa)