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Cronaca

Green pass: tutto quello che c'è da sapere per scuole, università, trasporti e sport

Il 15 settembre gli alunni toscani torneranno in classe. Poi toccherà agli studenti degli Atenei. Nel frattempo il passaporto sanitario ha debuttato già in altri ambiti

Mercoledì 15 settembre nelle scuole della Toscana suonerà la prima campanella del nuovo anno scolastico, e alla spicciolata entro i primi giorni di ottobre riprenderanno anche i corsi in presenza dei corsi di laurea di tutti gli Atenei. Per prendere parte a queste attività è obbligatorio il possesso del Green pass: in alcuni casi il certificato verde dovrà essere esibito esclusivamente dal personale docente e dai collaboratori degli istituti, in altri il passaporto sanitario dovrà essere esibito anche dagli studenti. Anche moltre altre attività rientrano nella sfera di applicazione del Green pass: vediamole insieme.

Scuola

In tutti gli istituti, compresi quelli che erogano servizi per l'infanzia, il Green pass è obbligatorio per tutto il personale scolastico (docenti, impiegati, collaboratori, dirigenti), e per tutti coloro i quali accedono agli istituti con qualsiasi titolo (ad esempio addetti a mense e pulizie), compresi i genitori degli alunni. A questi ultimi il certificato non è richiesto.

Con la ripartenza delle lezioni in classe, si materializza nuovamente lo spettro della Didattica a distanza: neppure con le nuove regole è scongiurato il pericolo che bambini e ragazzi tornino a fare lezione a distanza, collegati soltanto attraverso la rete. Il fatto di essersi sottoposti a vaccinazione fa sì che si riduca il numero di giorni da passare in casa isolati se si è stati in contatto con un positivo: sono dieci per i non vaccinati e sette per chi ha il green pass. Per tornare in classe bisognerà comunque sottoporsi ad un tampone, anche antigenico, che deve risultare negativo. L’aspetto che fa la differenza in caso di quarantena è l’essere stato a stretto contatto o no con la persona contagiata. A decidere se tutta la classe dovrà andare in isolamento (o soltanto i vicini di banco) sarà la Asl alla quale la scuola deve subito rivolgersi in caso di contagio. Finora, la scelta è sempre stata quella della massima precauzione; la classe lo scorso anno scolastico è stata messa in quarantena del tutto, a meno che fossero passate 48 ore tra il contatto e l’esito del tampone.

Università

Il Green pass è obbligatorio per tutti gli studenti, compresi gli iscritti agli istituti di alta formazione artistica, coreutica e musicale. Il certificato è obbligatorio anche per tutto il personale docente e tecnico-amministrativo del sistema universitario e AFAM, e anche per tutte le persone che accedono a questi istituti con qualunque titolo (ad esempio mense e pulizie).

Trasporti e servizi

Il Green pass resta in vigore per l'accesso a tutti i bus, treni, aerei e navi a lunga percorrenza (sono esclusi bus, metro, tram locali, treni regionali, traghetti verso le isole minori). Il passaporto sanitario è obbligatorio anche in:
- servizi di ristorazione con consumo al tavolo al chiuso
- spettacoli di qualsiasi tipo aperti al pubblico
- eventi e competizioni sportive
- musei e altri luoghi della cultura
- piscine, palestre, centri sportivi, centri benessere al chiuso
- sagre e fiere
- convegni e congressi
- centri termali, parchi tematici e di divertimento
- centri culturali, ricreativi e sociali al chiuso
- sale gioco, sale scommesse, bingo, casinò
- concorsi pubblici

Controlli e sanzioni

Il controllo e la verifica del Green pass è affidato al titolare e ai gestori dei servizi e delle attività interessate, o ai loro delegati. In caso di violazione, la sanzione va da 400 a 1.000 euro a carico dell'esercente e dell'utente. Nel caso in cui la violazione sia compiuta per tre volte, in tre giorni differenti, l'esercizio potrebbe chiuso da 1 a 10 giorni.

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