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Cronaca

Ikea, guai in vista: mai pagati i terreni in cui sorgerà il colosso svedese

La denuncia arriva dal consigliere comunale Maurizio Bini che ha controllato gli atti: la Sviluppo Navicelli spa deve ancora versare oltre 765mila euro al Comune. Richiesta di sospensione dell'iter per la variante urbanistica

"I terreni su cui sorgerà Ikea non sono ancora stati pagati al Comune e la fidejussione stipulata a garanzia di quella compravendita è scaduta da quasi un anno e mezzo". E' la denuncia fatta dal consigliere comunale pisano del Prc, Maurizio Bini, e suffragata dagli atti formali che si é fatto consegnare dagli uffici municipali. Il mastro accertamenti riferito all'esercizio 2011 evidenzia infatti che la Sviluppo Navicelli Spa deve ancora versare il corrispettivo di 765.600 euro al Comune e da altri atti dirigenziali dell'amministrazione pisana si evince che la fidejussione posta a garanzia di quella compravendita risulta essere scaduta il 15 luglio 2010.

"Mi domando - aggiunge Bini - se sia quindi possibile che Sviluppo Navicelli spa, società che fa capo al presidente regionale di Confcommercio Stefano Bottai, possa accingersi a stipulare un contratto di cessione delle aree, a prezzi certamente molto più alti, all'Ikea senza avere prima saldato il suo debito con il Comune". Per questo, i segretari comunale e provinciale del Prc, Federico Oliveri e Luca Barbuti, chiedono al Comune di "sospendere l'iter avviato per la variante urbanistica che trasforma quella zona da aree a servizio della nautica ad area commerciale, e quindi assai più remunerativa, e di ricontrattare con la stessa Sviluppo Navicelli spa la cessione di quei terreni a prezzi più vantaggiosi per il Comune e dunque per la collettività".

L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RISPONDE IN UN COMUNICATO

"In riferimento a quanto dichiarato da Rifondazione Comunista si precisa quanto segue.
Il piano particolareggiato relativo all’area 26.1 è stato approvato prima del Regolamento Urbanistico sulla base delle previsioni definite dal Piano Strutturale del 1998 che indicava la sponda est del Canale dei Navicelli quale area da destinare allo sviluppo della cantieristica e ad attività complementari e di servizi.

Il piano attuativo fu approvato nel 2001 e successivamente furono definite varianti sulla base di esigenze emerse per lo sviluppo del settore. Nel 2008 fu stipulato un atto che prevedeva la cessione, per circa cinque ettari, al Comune a titolo gratuito e l’obbligo di acquisire da parte del soggetto attuatore l’area della Mezzanina a titolo oneroso.  Risulta agli atti un impegno del soggetto attuatore ad effettuare tale operazione che, ad oggi, non è stata portata a termine.

L’amministrazione comunale ha provveduto da tempo a sollecitare la conclusione di tale operazione che avverrà, comunque, secondo le prescrizioni di legge.

Si ricorda, inoltre, che oltre alla cessione a titolo gratuito di circa cinque ettari di area, il soggetto attuatore ha realizzato opere di urbanizzazione per circa € 5.446.000 con previsione di cessione gratuita al Comune di strade, parcheggi, verde, ecc. Inoltre sono stati versati due milioni di euro per realizzare, a cura del Comune con altri soggetti pubblici, la messa in sicurezza idraulica di Pisa Sud. Infine occorre ricordare che il complesso delle opere di bonifica sono state realizzate a carico del soggetto attuatore così come la darsena pubblica e la banchina già realizzata.

Tutto questo che si riassume non pone in nessun modo in discussione la volontà politica espressa dal Consiglio Comunale per realizzare l’insediamento di Ikea a Pisa, nell’area fra il Canale dei Navicelli e l’Aurelia scelta dal gruppo svedese".

 

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