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Cronaca

Il Siulp Pisa risponde alle accuse del sindaco di Pisa

"Basta lo diciamo noi del SIULP-PISA perché non permettiamo a nessuno, tanto meno a chi ricopre cariche istituzionali di muovere ingiustificate critiche sull’operato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Pisa”, così inizia il comunicato di Vito Giangreco, Segretario provinciale del SIULP-PISA, il primo sindacato di Polizia nella provincia pisana.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Basta lo diciamo noi del SIULP-PISA perché non permettiamo a nessuno, tanto meno a chi ricopre cariche istituzionali di muovere ingiustificate critiche sull’operato delle donne e degli uomini della Polizia di Stato di Pisa”, così inizia il comunicato di Vito Giangreco, Segretario provinciale del SIULP-PISA, il primo sindacato di Polizia nella provincia pisana. Abbiamo letto e riletto le frasi attribuite al sindaco di Pisa che, a termine dei lavori del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica tenutosi in Prefettura, avrebbe pronunciato:” "Non possiamo accettare di consegnare supinamente la città in mano agli spacciatori, una città di piccole dimensioni come la nostra non può essere ostaggio di 40/50 persone. Adesso Basta”, convincendoci innanzitutto che il sindaco forse non ha ben chiaro di amministrare una città che per le sue caratteristiche, per la sua università, per il suo patrimonio artistico mondiale, per gli snodi ferroviari e aeroportuali strategici somiglia più ad una città metropolitana piuttosto che a una piccola città. Continua Vito Giangreco: "Il sindaco ha le idee poco chiare in tema di sicurezza, perché da un lato sostiene che Pisa sia in ostaggio di un gruppo di 40/50 persone e dall’altro ci racconta le imprese fatte durante la sua gestione e dei 150 e più arresti operati dal NOSU. Ma ciò che veramente ci ha sconcertato e lasciato basiti sono le affermazioni a lui attribuite:“il lavoro encomiabile della municipale da solo non basta, le risse e gli accoltellamenti di questi ultimi giorni non sono altro che regolamenti di conti e rivalità tra bande di spacciatori che gravitano in zona stazione e piazza delle vettovaglie, facce e nomi noti agli inquirenti”.

Ed ancora ed in particolar modo le dichiarazioni:“gli strumenti, il personale, -anche alla luce dell’annunciato aumento di organico di agenti in forza alla Questura di Pisa- per intervenire esistono; a questo punto è necessaria la volontà di mettere in pratica una risposta immediata perché la nostra città non può tollerare di continuare a ospitare chi delinque e usa violenza”, affermazioni non corrispondenti al vero e gravi che necessitano delucidazioni. Innanzitutto non corrisponde al vero che la questura di Pisa abbia beneficiato di uno sbandierato rafforzamento di organico, anzi, come del resto già spiegato attraverso la stampa nelle settimane scorse, e poi richiamando l’attenzione di chi ha competenza in materia per le gravi insinuazioni circa la mancanza di volontà ad agire in materia di sicurezza, quasi una condotta omissiva che se riferita alle donne e agli uomini della Polizia di Stato di Pisa o ai vertici che hanno responsabilità in materia di ordine e sicurezza pubblica il chiarimento dovrà essere urgente e totale. Insomma, se così fosse ci troveremmo di fronte ad un atto di accusa pesante e senza precedenti che noi del SIULP-PISA, senza sé e senza ma, rimandiamo al mittente nell’auspicio che quanto prima, nelle sedi opportune, si possa trovare il giusto chiarimento a così ingiustificate e immotivate parole in libertà pronunciate dal primo cittadino che potrebbero creare anche involontariamente una disaffezione nei confronti dell’apparato della polizia di stato pisana che certamente non merita. Conclude ViTO GIANGRECO- il SIULP-PISA, che già in tante circostanze pubbliche ha invitato il sindaco di Pisa a tenere un profilo più basso, oggi più che mai lo invita innanzitutto a scusarsi pubblicamente con le donne e gli uomini della polizia di stato e delle forze dell’ordine di Pisa e ad abbandonare quel continuo agire da perenne campagna elettorale, nell’auspicio che la collaborazione tra le varie forze in campo sia concreta e non basata sull’arte dello scarica barile e soprattutto che ognuno faccia al meglio il proprio compito senza ingerenze e/o invadenze di campo, nel rispetto delle competenze statuite dalle leggi ricordando, ancora una volta, come l’operato della Polizia di Stato non è disciplinato o sottoposto alla volontà del politico o del sindaco di turno”.

Il Segretario Generale Provinciale S.I.U.L.P.-PISA ViTO GIANGRECO

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