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Cronaca

Inquinamento: Arpat aumenta i sopralluoghi su tutta la provincia

Per mantenere i risultati del 2011 e migliorare la situazione riguardante l'inquinamento in tutti i settori, Arpat presenta il suo calendario di controlli da effettuare su tutta la provincia di Pisa

Dipinto Leonardo da Vinci Bella principessaL'inquinamento altera e danneggia diversi elementi della nostra terra, come l'acqua, l'aria e la terra. A Pisa, uno degli obiettivi fondamentali del dipartimento territoriale Arpat (Agenzia Regionale Protezione Ambientale Toscana) è quello di tenere il 'fenomeno  inquinamento' sotto controllo. L'agenzia regionale vuole mantenere i livelli del 2011 cercando di migliorare i risultati per il 2012. Gli obiettivi non sono scontati, considerando che le risorse finanziarie e umane si riducono a causa della crisi finanziaria.

Arpat ha esposto così i punti fondamentali del Piano d’attività 2012. A presentarne i contenuti, la responsabile Laura Senatori e la vice Michela Degl’Innocenti, insieme all’assessore provinciale Valter Picchi, al direttore generale Giovanni Barca e al direttore tecnico Andrea Poggi. Sono state introdotte delle Aree Vaste come circoscrizioni di riferimento, che consentiranno una maggiore visione d’insieme sulle problematiche dell'inquinamento. È stato poi riassunto il piano delle attività, articolate in ambiti tematici: acqua, aria, elettromagnetismo, rumore, rifiuti e aziende.

Acqua
Oltre che su quelle costiere, con interventi su Marina di Pisa, Vecchiano e il lago Braccini a Pontedera, ci sarà una forte vigilanza sulle acque superficiali con monitoraggi in 23 punti, distribuiti tra fiumi e corsi minori: Arno, Serchio, Era, canale Usciana e torrente Possera a Pomarance. Inoltre in 9 aree verranno fatti attingimenti ad uso potabile. E ancora un'intensa sorveglianza sulle falde sotterranee, con più personale per  aumentare i sopralluoghi in ben 41 punti della provincia. Ci sarà un'alta attenzione sugli scarichi degli impianti di depurazione urbani sopra i 2.000 abitanti. Nel calendario sono previsti 50 controlli che andranno fatti su 15 strutture, tra le quali: San Jacopo, Tirrenia, La Fontina, Valdera Acque, Baragaglia, Bientina e Casciana Terme. Infine è previsto un presidio rafforzato sui depuratori del Valdarno Inferiore, dove si procederà a campionature quindicinali anziché mensili.

Aria
Accanto agli 80 controlli tecnico-amministrativi sulle emissioni dei principali impianti come Saint Gobain, Gerresheimer e Lusochimica Menarini, sono stati predisposti piani mirati sui protocolli di gestione solventi e sui fenomeni di maleodorante nel Comprensorio del Cuoio, "dove proseguirà - aggiunge l'assessore Picchi -  il lavoro della rete su 16 centraline e del Centro di San Romano per il rilevamento della qualità atmosferica".

Elettromagnetismo
In programma ispezioni su 50 antenne di telefonia mobile e il monitoraggio dei principali elettrodotti.

Rumore
Arpat si muoverà in parte sulla scorta di segnalazioni e secondo un proprio calendario di verifiche sulle infrastrutture. In tal senso, all’aeroporto di Pisa (che è ancora in attesa dell’approvazione del piano di classificazione acustica) si procederà con attività ispettive avvalendosi anche del sistema di centraline fisse.

Rifiuti
Questo fronte vedrà controlli su 50 impianti di gestione, in base ad esposti da parte di cittadini e al criterio di significatività, 10 aree di uso in agricoltura di fanghi di scarto, 40 siti bonificati rispetto a situazioni di contaminazione e ancora 20 interventi di supporto tecnico in materia.

Aziende
Relativamente alle installazioni soggette a Direttiva Ipcc, Arpat effettuerà controlli su 30 imprese, tra le quali: Allco, Cromochim, Waste Recycling, Saint Gobain, Lusochimica Menarini, Gerresheimer e Teseco.

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