Aeroporti, integrazione Pisa-Firenze: tutto fatto entro l'estate?

Passi in avanti per l'integrazione dei due scali toscani. E’ stato sottoscritto oggi l’accordo tra la Regione Toscana, le Province di Firenze, Livorno, Lucca e Pisa, i Comuni di Firenze, Livorno e Pisa, le Camere di Commercio di Firenze, Livorno, Pisa e Prato, l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e la Fondazione Pisa finalizzata a porre le basi per il futuro potenziamento della dotazione aeroportuale toscana, in un’ottica di pianificazione integrata di attività, servizi e del relativo sviluppo.

Obiettivo strategico e finale dell’intesa è la realizzazione di un sistema aeroportuale competitivo sul territorio nazionale e la valorizzazione delle potenzialità dei due scali, accentuando le funzioni di aeroporto di rilevanza internazionale per lo scalo di Pisa e di city airport per quello di Firenze.

In questa prospettiva le parti si sono impegnate, nel quadro della programmazione regionale e mediante il supporto e la consulenza di advisors giuridici e finanziari, ad identificare ed approfondire il percorso giuridico e finanziario di una possibile operazione di aggregazione del sistema aeroportuale toscano.

In particolare, subordinatamente all’esito delle analisi e degli studi di fattibilità degli advisors giuridici e finanziari, nonché alle valutazioni e deliberazioni finali degli organi e delle autorità competenti, le medesime parti hanno manifestato la volontà di dare avvio, nel pieno rispetto della vigente normativa primaria e secondaria, al processo di costituzione di una holding, nella quale conferire, in tutto o in parte, le partecipazioni da ciascuno attualmente detenute nelle due società aeroportuali.

COMMENTI. "Domani - ha spiegato il governatore della Regione Toscana Enrico Rossi - la giunta regionale approverà una variante che permetterà la realizzazione della nuova pista dell'aeroporto fiorentino di Peretola. L'atto approderà poi in consiglio regionale e l'approvazione finale potrebbe arrivare già questa estate. Un giorno prima dell'approvazione di questo atto - ha detto Rossi - si costituirà la nuova holding che darà vita al quarto polo aeroportuale italiano. La Toscana si mette insieme per giocare una partita nazionale. Il giorno dopo la nascita della holding da Roma ci guarderanno in modo diverso".
Secondo il governatore, "dimostriamo che la Toscana fa sul serio. Il problema non è più competere ma collaborare e svolgere un ruolo sempre più importante, sviluppando sinergie e superando i campanilismi che appartengono al passato. Già oggi i due scali contano 6,3 milioni di passeggeri e l'obiettivo è di arrivare a 12 milioni entro il 2030, creando sviluppo economico e posti di lavoro".

Il sindaco di Firenze Matteo Renzi ha sottolineato che "Firenze e Pisa hanno lavorato all'unisono per superare i vecchi campanili che sono dannosi e quello di oggi è un segnale importante anche per altre partite che dobbiamo giocare e gestire tutti insieme".

Il sindaco di Pisa Marco Filippeschi ha detto di sentirsi "garantito in questo percorso" e ha ricordato che "al 'Galilei' di Pisa sono in corso importanti investimenti per 150 milioni di cui gran parte fatti in autofinanziamento. Firmiamo questo accordo sapendo di garantire sviluppo alla Toscana".

“Quando i campanili suonano all’unisono le campane si fanno sentire meglio: con questa firma il sistema aeroportuale toscano getta le basi per un concreto futuro di sviluppo - ha detto Andrea Pieroni, presidente della Provincia di Pisa - imprese e territori chiedono innovazione e concretezza e questo atto ha queste caratteristiche, superando anacronistiche e dannose divisioni, nella convinzione che dall’integrazione degli scali toscani si possa innescare un volano per tutta l’economia regionale”.