La Cgil sulla vertenza di Camp Darby
La CGIL e la Filcams di Pisa intervengono nuovamente sulla vertenza di Camp Darby.
“Apprendiamo dalla stampa che le OO.SS. che stanno gestendo la vertenza della Base Americana sono intenzionate a chiamare in causa il Comando USA per comportamento antisindacale – dichiara Cinzia Bernardini della Filcams – questa è una conferma che quanto abbiamo denunciato nella Conferenza stampa del 6 giugno u.s. davanti ai cancelli di Camp Darby era giusto e motivato”.
La CGIL espresse forti perplessità circa la corretta applicazione delle procedure previste dalla Legge per i licenziamenti collettivi, in quanto non risulta esserci un regime di extraterritorialità delle Basi Americane in Italia. Pertanto ne discende l’obbligo di applicazione della Leggi Italiane, che prevedono precise e stringenti modalità di avvio delle procedure suddette il cui non rispetto implica l’inefficacia dei provvedimenti adottati (nel caso i licenziamenti)..
“Sarà importante quanto emergerà dall’incontro convocato dalla Regione per martedì 26 giugno – afferma Gianfranco Francese Segretario Generale della CGIL di Pisa – incontro al quale saremo presenti portando il nostro contributo e nel quale verificheremo insieme alle Istituzioni sul rispetto delle normative italiane in materia di licenziamenti collettivi in quanto, come è noto, alla nostra Organizzazione Sindacale è inibita la possibilità di confronto con le autorità americane.”
Il Segretario Generale CGIL Pisa Il Segretario Generale Filcams Pisa
Gianfranco Francese Cinzia Bernardini